In territorio molisano imperversano i cinghiali che continuano a danneggiare l’agricoltura, l’appello di Coldiretti Molise agli assessori per “la pubblica è privata incolumità”.
Nuovi danni alle colture agricole causati da branchi di cinghiali. In questo inizio d’estate, tornano in cronaca i danni che i numerosissimi ungulati stanno provocando alle colture oltre che all’incolumità delle persone.
A denunciare, per l’ennesima volta, l’accaduto è la Coldiretti regionale che, con un telegramma inviato agli assessorati all’Agricoltura e alle Politiche per la Tutela Ambientale, Caccia e Pesca, nonché al Comune di Sant’Elia a Pianisi, riferisce degli ultimi ingenti danni subiti dagli agricoltori di Sant’Elia alle loro colture di cereali e leguminose.
La maggiore Associazione degli agricoltori fa chiaro riferimento a quanto accaduto nella giornata di lunedì 18 quando, si legge nella missiva: “per tutta la giornata, nelle contrade Figarola e Cigno, in agro di Sant’Elia a Pianisi (CB), vi è stata un’invasione cospicua di cinghiali che hanno distrutto le colture di cereali e leguminose in atto, attaccando nel contempo le persone intente alla lavorazione dei campi”.
Per questo: “Al fine di salvaguardare la pubblica è privata incolumità, sulle strade e nei fondi agricoli – prosegue la Coldiretti – si prega di effettuare interventi atti a evitare la presenza di ungulati nella zona”.
Nel contempo, la Coldiretti chiede alle Autorità preposte di “effettuare gli accertamenti per quantificare i danni subiti dagli imprenditori agricoli delle aree interessate”.
Fonte: Primapaginamolise.it