Nella provincia di Milano gli animalisti inquinano il parco del Roccolo con manifesti, volantini e scritte offensive contro i Cacciatori impegnati nella pulizia del parco.
Un gruppo di animalisti anziché occuparsi della cura del territorio ha preferito cospargere di manifesti, scritte ed immagini diffamanti nei confronti dei cacciatori l’area del parco del Roccolo, un area verde a cavallo tra i comuni di Arluno, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Nerviano e Parabiago.
Della malefatta animalista non rimane ormai traccia visto che l’area è stata ripulita; restano ancora leggibili nei boschi del legnanese i cartelli rimasti riportanti scritte contro il possibile insediamento del mega allevamento di galline ovaiole nella zona tra Busto Garolfo e Canegrate.
Sulla questione si espresso con dissenso l’esponente canegratese dell’Italia dei Valori, Roberto Mori, che così ha commentato: “Sono sinceramente convinto che atti di questa gravità, debbano essere condannati senza alcun riserbo. La pulizia del Parco del Roccolo è un’importante iniziativa che la sezione dei cacciatori canegratesi, in collaborazione con altri attori, oramai da molti anni pone in essere per ripulire un’importante fetta del nostro territorio destinato a parco. Non è solo un atto simbolico, molto importante, è anche un fatto sociale che riesce ad unire sensibilità opposte nell’obiettivo di preservare il territorio”.
Proseguendo afferma Mori, “Nella mattinata del 18 marzo 2012 ho vissuto con i cacciatori canegratesi, alcuni momenti del loro quotidiano impegno sociale e come sempre ho trovato una spiccata sensibilità ecologista accompagnata da un forte senso del dovere sociale. Sono rimasto scioccato dalle accuse, a loro rivolte, da ignoti attraverso striscioni esposti nel parco”.
Continuando auspica Mori, “Credo che sul tema della caccia ci si possa confrontare, civilmente, esponendo la propria sensibilità sul tema, senza ad arrivare ad accostamenti diffamanti e privi di fondamento. Mi auguro che la sezione dei cacciatori canegratesi, esponga i fatti alle Autorità competenti affinché i responsabili non abbiano la possibilità di replicarsi”.
Concludendo dice Mori, “Alla sezione dei cacciatori canegratesi va tutta la mia solidarietà e riconoscimento per l’impegno profuso nella salvaguardia del territorio canegratese”.