Si è tenuto a Morcone, nella provincia di Benevento un incontro organizzato dalle Associazioni Venatorie per discutere delle ridefinizione del Piano Faunistico Venatorio ed in particolare della Zona di Ripopolamento e Cattura situata nel territorio dell’Alto Tammaro.
All’incontro ha partecipato l’assessore all’ambiente della Provincia di Benevento, Gianluca Aceto, nonché, oltre al promotore Lucio Calandrella, il sindaco di Morcone, Costantino Fortunato, il sindaco del vicino comune di Sassinoro, Pasqualino Cusano ed il consigliere provinciale Aurelio Bettini.
L’assessore Aceto ha dato la disponibilità del proprio Ufficio a recepire i risultati della discussione di Morcone nella ridefinizione del Piano Faunistico Venatorio, spiegando “Il Piano viene rivisto dagli Uffici della Provincia con l’apporto degli esperti dell’Università degli Studi del Sannio in un’ottica di partecipazione e di condivisione con le espressioni rappresentative del territorio. Pertanto, ogni istanza di revisione delle attuali perimetrazioni sarà tenuta nel debito conto e discussa con tutti i soggetti interessati”.
In merito infatti l’assessore ha ricordato che tutte le iniziative già intraprese dalla Provincia in materia di regolamentazione della caccia sono proprio il frutto di una oculata valutazione delle istanze provenienti dai vari comprensori come ad esempio il regolamento per la caccia al cinghiale per la redazione del quale hanno partecipato i maggiori esponenti interessati consentendo così di raggiungere notevoli risultati.
Inoltre Aceto ha annunciato che nel bilancio provinciale per il 2012 sarà la destinazione di fondi per un’innovativa gestione delle Zone di ripopolamento e cattura all’interno delle quali in futuro saranno immesse specie animali autoctone e non più provenienti da altre aree geografiche.
Infine l’assessore Aceto ha informato i partecipanti all’incontro che, in collaborazione con l’Ambito Territoriale Caccia, la Provincia sta svolgendo due importanti iniziative, in particolare il censimento delle specie animali insistenti sul territorio secondo la distinzione di specie cacciabili, specie nocive e specie protette, mentre la seconda iniziativa riguarda il finanziamento per colture a perdere e miglioramenti ambientali nelle aree contigue alle Zone di ripopolamento e cattura ed alle Zone protette.
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