L’assessore all’ambiente della Provincia di Benevento risponde alle critiche del presidente di Federcaccia Benevento Ricciardi sulla questione delle zone ripopolamento e cattura.
Lo scorso 8 giugno il Presidente della Federcaccia – Sezione provinciale di Benevento, Antonio Ricciardi, nonché Presidente del Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale Caccia di Benevento, aveva scritto una nota all’assessore all’Ambiente della Provincia di Benevento con delega alla Caccia, Gianluca Aceto, lamentando che “come al solito, non è stato dato alcun seguito agli impegni assunti da Codesta Amministrazione circa l’affidamento della gestione delle Zone di Ripopolamento e Cattura della provincia di Benevento. Ribadiamo che a nulla vale la manifestazione di buona volontà se poi non si dà seguito alla realizzazione dei progetti (…)”.
A tale proposito l’assessore Aceto, con una lettera inviata allo stesso Ricciardi, nella sua duplice qualità di Presidente della Federazione della Caccia e del Comitato di Gestione, nonché per conoscenza a tutti i Soggetti interessati alla materia (Associazioni venatorie e di categorie, nonché alla stessa Regione Campania e al Comune capoluogo) ha ribadito il rilievo che per la Provincia di Benevento assume la questione. A tale proposito ha ricordato che sulla vicenda vi sono state già numerose riunioni tra tutti i Soggetti interessati, ma che non è stato raggiunto un accordo. Da qui una pausa di riflessione sull’argomento.
L’assessore provinciale ha poi aggiunto testualmente quanto segue al Ricciardi: “Le sottolineo sin d’ora che le difficoltà di dialogo costruttivo che le associazioni stanno oggettivamente registrando da alcuni anni non impediranno al sottoscritto e alla Provincia di Benevento di proseguire senza cedimenti verso l’obiettivo preposto, la gestione produttiva delle ZRC, ben sapendo che molti, al di là delle chiacchiere di circostanza, non vedono con favore tale innovazione. Per Sua cognizione, trasmetto ufficialmente a Lei e ai Presidenti provinciali delle associazioni venatorie copia della proposta di programmazione congiunta tra Provincia e ATC che avevo sottoposto al Co.Ge., che è stata respinta con la seguente motivazione: «Il Co.Ge., pur ringraziando l’Assessore di aver tenuto in considerazione la struttura dell’ATC per l’elaborazione di progetti di interesse comune, esaminata la richiesta prodotta in data 23.05.2012 e valutata la convenzione consegnata ai componenti in data 05.06.2012, ritiene di non poter dare esecuzione a quanto richiesto poiché lo strumento utilizzato è improprio». Le confesso che, da quando l’ho letta, sto interrogandomi senza sosta sul significato dell’espressione testè riportata, ma finora non mi è stato possibile sciogliere il rebus”.
Aceto ha quindi ricordato che la proposta era stata anticipata al Co.Ge. oltre un anno fa e discussa ripetutamente con il Presidente dello stesso organismo. A tale riguardo Aceto ha sottoposto al Ricciardi la seguente circostanza: “La invito a notare le date riportate nel citato parere, immediatamente precedenti la Sua nota dell’8 giugno. Sottolineo, inoltre, che nella seduta del Co.Ge. del 23 maggio, il sottoscritto aveva annunciato di voler investire, per la realizzazione del piano congiunto Provincia-ATC la cospicua somma di € 350.000 (trecentocinquantamila), da impegnare interamente entro il 31.12.2012. Di questa somma, oltre € 120.000 sono previsti per la gestione delle strutture faunistiche di cui al vigente PFVP, che sono per l’appunto ZRC e oasi di protezione. Mi pare del tutto evidente che, oltre a rappresentare un grande e inequivoco segnale per tutto il mondo venatorio, tali somme rappresenteranno un notevole aiuto a settori produttivi che sono attraversati e condizionati dalla gravissima crisi economica. La Provincia di Benevento, infatti, andrà avanti sulla sua strada. Ho dovuto prendere atto che l’indirizzo dell’ATC è esattamente opposto”.
E’ opinione dell’assessore Aceto che sia la Federazione della caccia che il Comitato di gestione, nonché tutti i Soggetti interessati, si adoperino affinchè si raggiungano, scrive l’esponente della Giunta provinciale, i seguenti obiettivi: “Miglioramento del livello di dialogo tra tutte le associazioni venatorie sannite; Miglioramento della capacità di spesa e di investimenti dell’ATC, che attualmente è a livelli del tutto inadeguati. Sono sicuro che il pronto intervento della S.V., in qualità di Presidente della maggiore associazione venatoria del Sannio, aiuterà a sbloccare una situazione che appare definitivamente ingessata a causa di schemi e ragionamenti ormai inconciliabili con una seria, razionale e moderna attività venatoria. Da parte mia cercherò di fare lo stesso, forte anche dello stimolo e della considerazione che emergono dalla Sua missiva. Infatti, contestualmente alla presente risposta, invio al Presidente del Co.Ge. ATC una richiesta di chiarimenti in merito ai cospicui avanzi di amministrazione, che permangono da diversi anni. In ultimo, ne approfitto per sottolinearLe che, tranne le occasioni in cui il sottoscritto ha chiesto di essere audìto dal Co.Ge., mai da parte di quest’ultimo è venuto l’invito a discutere di tematiche afferenti la caccia con l’Assessore delegato. Segno, questo, di un male inteso senso dei ruoli che sarà mia cura correggere nei prossimi mesi”.
Fonte: L’Informatore Sannita