A Sedico, in provincia di Belluno grazie all’impegno dei cacciatori è stata ripristinata l’ormai persa ma mai dimenticata “Strada America”.
È proprio grazie allo straordinario impegno dei cacciatori che la popolazione locale può nuovamente utilizzare la cosiddetta “Strada America”, un sentiero situato poco al di sopra della frazione Pramarzal e capace di collegare due tratti della via San Felice evitando tornanti e strade asfaltate.
Il sentiero fu soprannominato “Strada America” dagli abitanti del posto probabilmente per il fatto che facilitava l’accesso alla cima della collina e verso la frazione di Villiago; in passato la strada era molto utilizzata proprio perché permetteva di evitare un lungo tratto strada asfaltata ma piena di tornanti.
Con il tempo e l’incuria il sentiero poco alla volta si è ricoperto di vegetazione selvatica che man mano l’ha completamente ricoperta fino a nasconderlo completamente; gli abitanti della zona, con l’amministrazione locale si sono impegnati per trovare una soluzione che potesse ripristinare la strada.
Nonostante il sentiero fosse ormai riaperto da alcuni mesi solo nei giorni scorsi, con una cerimonia ufficiale che si è svolta il 10 marzo scorso, il Sindaco di Sedico, Giovanni Piccoli, ha voluto inaugurare il percorso ringraziando l’associazione cacciatori “per quanto fanno per la nostra comunità”.
Il presidente dell’associazione, Gianpaolo Bortot, ha spiegato sull’operazione, “Ci abbiamo messo una mattinata per riportare il sentiero alla luce. Abbiamo lavorato in sei, riempiendo due rimorchi di legna. Ormai era tutto bosco, il sentiero non si vedeva più”. Già dall’estate scorsa la strada è tornata percorribile quindi il continuo passaggio di persone ha permesso al terreno di assestarsi e compattarsi evitando così altre operazioni per la sistemazione.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione il Sindaco ha voluto ricordare l’importanza delle numerose associazioni di volontari presenti sul territorio di Sedico ed in particolare i cacciatori che continuamente si impegnano per la cura del territorio incluse le operazioni di pulizia e di manutenzione dei sentieri.
Bortot ha infatti spiegato che “Proprio in questi giorni riprenderemo la pulizia di tutta quella rete di sentieri che ci sono lungo il corso del Cordevole e del Piave. Dal ponte di San Felice a quello di Bribano ce ne sono molti, che noi teniamo puliti per permettere alle persone di usarli per passeggiate o escursioni in bicicletta”.