Viterbo – Collaborazione, ascolto e massima disponibilità a costruire insieme il futuro dell’attività venatoria e della gestione del territorio del Lazio. E’ stato un incontro decisamente positivo quello che si è tenuto ieri pomeriggio, nella sede della Federcaccia Lazio, tra gli assessori alla Caccia della Regione Sonia Ricci, della Provincia di Roma Marco Palumbo, il presidente nazionale Fidc Gian Luca Dall’Olio e tutti i massimi dirigenti della Federcaccia regionale e delle cinque province.
Sul tavolo i principali temi inerenti il mondo venatorio regionale: dal calendario venatorio al piano faunistico regionale e i relativi piani provinciali, dalla riforma degli Ambiti territoriali di caccia al ruolo che questi istituti dovrebbero svolgere nell’interesse del mondo venatorio e del territorio nel suo insieme, inteso come garanzia di biodiversità, gestione delle specie problematiche, dei danni alle colture agricole ecc.
“In questa prima parte di mandato – ha ammesso l’assessore Ricci con apprezzabile onestà intellettuale – ho purtroppo trascurato il mondo venatorio e le sue tematiche: adesso intendo dare il via ad una nuova fase, che veda l’attività venatoria e i cacciatori al centro di una positiva discussione sulla ruralità e la gestione del territorio regionale. Il mio approccio nei confronti della caccia è scevro da ideologie. Credo ci siano tutti i presupposti per riaprire, dopo tanti anni, un dibattito serio sulla caccia e conferirle il giusto ruolo nella società, attraverso uno scatto culturale che ancora manca a questa regione. In questo senso, ovviamente, il mio principale interlocutore non può che essere la Federcaccia, in quanto principale associazione venatoria nazionale e regionale. Il mio invito è quello di decidere insieme la scaletta delle priorità del mondo venatorio del Lazio”.