Caccia e Fauna: Trento, al Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino fino al 30 settembre 2013 la mostra “Urogallo, il signore degli uccelli: una mostra per scoprire il fantastico mondo del Gallo Cedrone”.
Gli fa eco il direttore del parco Vittorio Ducoli «con questa mostra vogliamo documentare un’attività di ricerca che dura da quattro anni, che abbiamo portato avanti avvalendoci di forze umane interne, della partecipazione dell’esperto Luca Rotelli, del sostegno dei Servizi provinciali e del coordinamento dell’Università di Friburgo. Quella del Gallo cedrone è una ricerca molto importante e la mostra che ne consegue è forse l’unica in tutto l’Arco Alpino su questa specie. L’aver scelto un animale così schivo e timido, che in pochi possono dire d’aver mai visto, preferendolo al più noto cervo, ad esempio, o al capriolo, è per il Parco una scommessa. Siamo altresì convinti che i nostri sforzi serviranno sensibilizzare tutte le categorie di utenti che a titolo diverso frequentano gli ambienti del Gallo cedrone, in quanto la sua conservazione in futuro potrà essere garantita solo attraverso un utilizzo ed una frequentazione più consapevole degli ambienti in cui la specie è ancor oggi presente. Questa mostra ha l’obiettivo di far conoscere da vicino il mondo misterioso di questo affascinante uccello che ancora popola i boschi di montagna, affinché tutti possano contribuire, con un comportamento più attento, alla sua conservazione».
Il Gallo cedrone, dicono gli esperti, fortunatamente ha un alto tasso di sopravvivenza, visto che gli adulti possono vivere anche 15 anni. Molto critico al contrario e fonte di molte preoccupazioni è l’altissimo tasso di mortalità: si calcola che a ogni primavera le 100 femmine del Primiero depongano complessivamente all’incirca 700 uova, ma a cinque settimane i pulcini ancora vivi sono solo una settantina. Diventa fondamentale allora preservare questa specie e comprendere quale sia il comportamento più adatto che l’uomo deve intraprendere affinché il gallo cedrone sopravviva.
22 giugno 2013
Fonte: TrentoToday