Caccia e Fauna: Toscana, eccessiva crescita demografica di ungulati. Salvadori: “Urge riequilibrare ecosistema”.
Dalle relazioni degli studiosi presentate al convegno è emerso, fra l’altro, che il numero di ungulati presenti in Toscana (per la maggior parte cinghiali e caprioli) si attesta sui 330-340 mila, un numero che supera abbondantemente la media dell’Italia e avvicina la Toscana all’Austria, che è il paese in Europa con la più alta densità di questi animali. “Dobbiamo affrontare la questione e riportare equilibrio – ha detto Salvadori – questo non è un problema dei soli agricoltori, o dei soli cacciatori, è una questione che riguarda l’equilibrio dell’ecosistema e lo stesso paesaggio della Toscana. Dunque questo è un problema che riguarda tutti.”
In precedenza l’assessore aveva fatto riferimento al principio di “responsabilità” nel ribadire che si devono trovare soluzioni condivise per affrontare la questione del “riequilibrio ambientale e naturale della regione”. E aveva indicato il 2014 come l’anno nel quale le soluzioni condivise vanno messe in atto, perché non più rinviabili.
“Il convegno di oggi – aveva detto Salvadori in apertura dei lavori – serve per fotografare la situazione, prenderne atto ed elaborare, con l’aiuto degli esperti e dei soggetti preposti, le soluzioni scientifiche più adeguate. Quello di oggi – aveva ribadito – non è un convegno che serve per parlare di caccia, l’attività venatoria è uno degli strumenti con i quali è possibile intervenire per il contenimento degli ungulati, ma non è certamente l’unico strumento.”
13 dicembre 2013
Regione Toscana