Caccia e Fauna: a San Casciano, in provincia di Siena, si è tenuto un incontro per informare agricoltori, cacciatori e cittadini su come contrastare gli attacchi dei lupi.
Illustrate misure e opportunità economiche per prevenire e contrastare gli attacchi del lupo agli allevamenti ovini. Il passaggio di una coppia di lupi appenninici a Santa Cristina in Salivolpe è stato mostrato ai cittadini con la proiezione di un video realizzato dal fotografo Tommaso Nuti Centinaia i cittadini che ieri sera hanno partecipato all’iniziativa organizzata dal Comune e dalla Provincia di Firenze sul tema della presenza dei lupi a San Casciano. Agricoltori, cacciatori, residenti della zona, hanno ascoltato, persino in piedi, gli interventi degli amministratori provinciali e comunali e degli esperti che stanno seguendo le dinamiche del lupo nel territorio sancascianese, catturate in un video realizzato dal fotografo naturalista Tommaso Nuti.
Dal documento è emersa una coppia di lupi puri appenninici in atteggiamento di caccia nell’area di Santa Cristina di Salivolpe. “La serata – commenta il sindaco Pescini – ha visto la partecipazione di tantissime persone e molto costruttivo è stato il confronto con il pubblico, in particolare con gli agricoltori, a seguito dell’intervento di Duccio Berzi e del video di Tommaso Nuti grazie ai quali la comunità ha potuto acquisire informazioni corrette ed equilibrate sul passaggio dei lupi a Santa Cristina”.
Ad illustrare la questione nel dettaglio, esponendo i possibili conflitti con gli allevamenti zootecnici, l’assenza di pericolo per l’uomo e le strategie di convivenza, è stato il tecnico faunistico Duccio Berzi. “Abbiamo accertato la presenza dei lupi sulle colline di San Casciano – ha spiegato – esemplari dalla coda folta, dalla testa voluminosa e dal pelo grigio caratterizzato da striature nere; il fatto può destare indubbie e comprensibili preoccupazioni nelle aziende che svolgono attività zootecnica; infatti se da un lato, cibandosi di cinghiali e caprioli, l’animale contribuisce a riequilibrare la presenza degli ungulati selvatici nel Chianti, dall’altra causa danni ingenti agli allevamenti ovini aggredendo quella che è la preda più a portata di zanna: la pecora; ma il lupo è anche un animale che teme e fugge l’uomo quindi non c’è alcun timore per chi frequenta i boschi: cacciatori e cittadini possono stare tranquilli, difficilmente capiterà di incrociare uno di questi animali e, se si verificherà, assisteranno alla fuga del lupo”.
Nel corso della serata sono stati illustrati gli strumenti e le opportunità atti a prevenire e contrastare le predazioni dei lupi nei confronti degli allevamenti zootecnici. “Tante sono le misure – ha aggiunto Berzi – che gli agricoltori possono adottare per respingere l’attacco dei lupi come le recinzioni elettrificate, i dissuasori acustici e i cani da guardiania; esistono inoltre opportunità economiche messe a disposizione da Regione e Provincia per ottenere contributi attraverso la partecipazione a bandi pubblici”.
Oltre al sindaco Pescini, alla serata hanno preso parte l’assessore provinciale all’Agricoltura Pietro Roselli, l’assessore alla Polizia municipale del Comune di San Casciano Renzo Masi e alcuni rappresentanti del Corpo Forestale provinciale e della Polizia provinciale. Info: sancascianovp.net.
23 aprile 2013
Comune di San Casciano