La Provincia di Cagliari si adopera per la tutela della biodiversità ed il contrasto del proliferare delle specie animali non autoctone.
Al Consiglio provinciale di Cagliari il consigliere Modesto Fenu illustra l’ordine del giorno approvato riguardante la tutela della biodiversità sul territorio isolano; in particolare “Il Consiglio provinciale di Cagliari, al fine di affrontare in modo deciso l’emergenza ambientale rappresentata dall’invasione delle specie alloctone e invasive che mettono a rischio la biodiversità e favorire il ripopolamento della fauna selvatica e della selvaggina nobile e stanziale sarda, da’ mandato al presidente del consiglio, all’assessore e alla commissione Ambiente di attivare tutte le azioni possibili derivanti dalle proprie competenze”.
Nell’ambito dell’iniziativa il Consiglio provinciale chiede di “avviare tutte le consultazioni atte a perseguire la salvaguardia dell’ambiente naturale, in un’ottica di partnership, con gli altri soggetti interessati, Regione Sardegna, Ente Foreste, associazioni di categoria agricole, associazioni venatorie e altri portatori di interesse del settore”.
Il consigliere Fenu ha infatti spiegato, “Nello specifico visti i danni arrecati e la diffusione esponenziale ormai incontrollata di specie alloctone invasive, si chiede che l’assessorato regionale alla Difesa dell’ambiente modifichi nel più breve tempo possibile il decreto sulle linee guida per il controllo della nutria in Sardegna in quanto inadeguato ad affrontare l’emergenza”.
Proseguendo ha affermato il consigliere, “I danni da nutria e da altre specie invasive alloctone devono essere ricompresi tra i danni indennizzabili, facendoli rientrare nel campo di applicazione della legge regionale 23/98”.
Inoltre nell’ordine del giorno anche la valutazione della possibilità che “la nutria, al pari della cornacchia, venga ricompresa tra le specie cacciabili e che si modifichi la percentuale di capi abbattibili con arma da fuoco, portandola dal 20% al 100%”.
Con il documento approvato si chiede inoltre l’autorizzazione ad effettuare “almeno tre battute di caccia straordinarie, fuori dal Calendario Venatorio, per il controllo delle specie alloctone invasive e per le specie nocive, riconoscendo ai partecipanti autorizzati, a titolo di rimborso spese, un premio per ogni capo abbattuto certificato”. Inoltre, nell’ambito del contrasto alle specie nocive, è stata posta in evidenza la necessità di un’opportuna collaborazione tra gli assessorati competenti per interventi di derattizzazione.