Nel Salento è già protesta da parte degli ambientalisti contro il bando per il ripopolamento faunistico di animali finalizzato all’attività venatoria per un importo di 90mila euro.
Di recente è stato varato un bando pubblico per il ripopolamento delle lepri finalizzato all’attività di caccia sul territorio della provincia di Lecce che ha subito scatenato le ire degli ambientalisti.
La Provincia di Lecce ha così incaricato per la gara d’appalto il Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia di Ruffano prevedendo un capitolato speciale d’appalto per la fornitura di lepri appartenenti ad una specie indigena e originarie del territorio pugliese o comunque nazionale. La spesa complessiva dovrà rientrare nel limite di 90mila euro.
La questione ha scatenato le proteste degli ambientalisti: “Prima viene autorizzato l’abbattimento selettivo dei cinghiali, ora, una nuova specie animale è destinata a diventare oggetto di massacro nelle nostre campagne: la lepre”.
L’assessore provinciale alla Caccia, Salvatore Perrone, così risponde alle proteste: “Sono soldi che ci mette a disposizione la Regione e che noi dobbiamo spendere per il ripopolamento faunistico. Lo abbiamo fatto già con altre specie animali, ora lo si fa con le lepri, in parte destinate alla caccia”.