Si è svolto nel pomeriggio di ieri l’incontro organizzato dall’assessore regionale alla caccia dell’Umbria, Fernanda Cecchini, per affrontare il tema del contenimento dei cinghiali.
Alla riunione indetta dall’assessore Cecchini presso l’assessorato di Perugia hanno partecipato i concessionari delle aziende faunistico venatorie, delle aziende agrituristico venatorie e delle comunità montane, con i quali si avviata una discussione sulle problematiche relative agli interventi possibilmente realizzabili per il contenimento straordinario delle popolazioni di cinghiale nella regione.
L’obiettivo di fondo dell’incontro è quello di avviare una stretta collaborazione tra le varie aziende agrituristiche e faunistico venatorie nonché delle comunità montane poiché responsabili delle politiche di gestione degli enti parco, in modo da affrontare insieme il problema dell’eccessiva popolazione di cinghiali ed elaborare un adeguato Piano Regionale di contenimento della specie.
L’assessore Cecchini ha voluto evidenziare come “nel corso della seduta della Consulta Faunistico Venatoria che si e’ tenuta il 13 marzo scorso in assessorato, sia emersa in modo chiaro la forte esigenza di un Piano straordinario di contenimento dei cinghiali da attuare su tutto il territorio umbro e da adottare d’intesa con le Province e gli Ambiti Territoriali di Caccia con il coinvolgimento anche degli enti gestori delle Aree protette regionali e dei concessionari delle Aziende venatorie”.
Ha così spiegato la Cecchini, “Tutto ciò trova una motivazione nel fatto che la richiesta di risarcimenti per danni all’agricoltura e per incidenti stradali causati dalla fauna selvatica, assume una rilevanza economica sempre più consistente che, per la Regione Umbria in questi momenti caratterizzati da una riduzione di risorse, è difficilmente sostenibile”.