Il progetto, cofinanziato dalla Commissione europea mediante il Programma Life+ e che può contare su un budget totale di un milione 978 mila euro, è coordinato dalla Regione con l’associazione delle Regioni Toscana e Marche, le Province di Terni, Perugia, Siena, Grosseto, Pesaro-Urbino ed avrà termine il 31 marzo 2017.
“Il progetto – ha spiegato l’assessore Cecchini – punta alla riduzione della perdita di biodiversità causata dall’impatto del traffico veicolare, attraverso la sperimentazione e la messa in opera di un pacchetto di misure volte a prevenire gli incidenti”. Misure che possono prevedere recinzioni più efficaci, dissuasori ottici, auditivi e olfattivi. La dimensione della questione può essere data dalle richieste di risarcimento per i danni in seguito a incidenti stradali “causati nella maggior parte da cinghiali e caprioli, e comprensivi del premio assicurativo a carico dell’ente, che in due anni sono stati di circa 2 milioni di euro”.
Il progetto sarà attuato in via sperimentale lungo la provinciale 201 di Pietralunga nel tratto Montone-Pietralunga, la Flaminia tra Scheggia e Fossato di Vico e la regionale 599 del Trasimeno Inferiore tra Panicarola e Dirindello, tutti tratti, come spiegato dall’assessore provinciale alla viabilità Domenico Caprini, che da precedenti monitoraggi sono risultati ad elevato tasso di incidenti provocati dall’attraversamento di animali selvatici.
7 maggio 2013
Fonte: Giornale dell’Umbria