Caccia e Fauna: Marche, troppi i danni causati alle attività umane; il consigliere regionale Busilacchi, “eliminare tutti i cinghiali dal Parco del Conero”.
A raccogliere le segnalazioni, gli allarmi e le proteste è il consigliere regionale Gianluca Busilacchi che avvia un “sondaggio” su Facebook e Twitter per cercare di capire come la pensa la cittadinanza. E’ proprio Busilacchi a scrivere, “Io sono per la eradicazione totale del cinghiale, animale portato sul Conero dall’uomo e che non ha assolutamente un habitat adatto in un parco delimitato da mare e strada, tanto che finisce per invadere parti abitate. Non mi risulta che neppure il lupo sia originario della nostra zona, vorrei sapere come c’ è finito. Sarà venuto in autostrada dai Sibillini? Sono per riportarlo li, prima che si accoppi ulteriormente con cani selvatici aumentandone il tasso di aggressività”.
Nonostante l’ottima azione del Parco del Conero sull’abbattimento selezionato dei cinghiali, dice il consigliere “questa specie sta fortemente aumentando. E le conseguenze sono le più disparate perché anche le famiglie che vogliono far fare due passi ai loro bambini, potenzialmente sono in pericolo. Il nostro è un piccolo parco che da una parte ha il mare e dall’altra la strada. Non possiamo permettere di essere costantemente in pericolo. Ne sono esempi i danni provocati alle vetture (le foto di un incidente), quelli al Conero Golf club, o peggio ancora ai campi dei nostri agricoltori”.
Busilacchi sull’argomento presenterà una interrogazione in Consiglio regionale dopo che più di un anno era stato tra i firmatari di un ordine del giorno approvato da maggioranza e opposizione che sanciva l’eradicazione della specie. “Vorrei sapere a che punto siamo della questione. Questo atto è ormai datato ma i problemi derivanti dai cinghiali sono cronaca quotidiana”, aggiunge il consigliere.
E’ della scorsa settimana invece l’incontro tra il presidente del Parco del Conero Lanfranco Giacchetti e il prefetto Alfonso Pironti richiesto da quest’ultimo per avere degli aggiornamenti sulla questione. “La nostra intenzione è quella di arrivare all’eradicazione — spiega — ma è chiaro che essendo realistici una completa estinzione della specie non la potremmo mai avere”. Solo nel 2012 gli animali abbattutti sono stati 530 e nel frattempo sono state incrementate anche le azioni per la loro individuazione: selettori e trappolacce. “Ma prima di due o tre stagioni non potremmo arrivare a un ridimensionamento totale”.
7 febbraio 2013
Fonte: Il Resto del Carlino – Ancona