L’abbattimento di dieci cinghiali nell’Oltreserchio scatena una polemica tutta animalista che accusa i cacciatori di abbattere esemplari di cinghiali femmine gravide con i loro piccoli.
In verità si tratta di un primo intervento per il contenimento della popolazione dei cinghiali nella zona delle colline lucchesi ed in particolare nella zona dell’alveo del fiume compresa tra Ponte San Pietro e il Ponte di Monte San Quirico. L’intervento è stato previsto con apposita ordinanza del Comune ed è stato eseguito da cacciatori abilitati guidati dalle guardie venatorie.
Il presidente di Federcaccia Lucca, Carlo Martinelli, facendo il bilancio di questo primo intervento mirato, risponde alle polemiche e spiega “In una uscita abbiamo abbattuto dieci ungulati, che abbiamo dato tutti in beneficenza. In un recente, rapido censimento a campione ne erano stati individuati una trentina nella zona lungo fiume, un signore ne ha addirittura contati 70 in via Vecchi Pardini a Sant’Anna”.
Continua Martinelli sulla questione, “Qui siamo in presenza di un’evidente situazione di pericolo per gli abitanti, visto che i cinghiali si avvicinano alle case sempre più numerosi. Inoltre vogliamo parlare dei danni alle coltivazioni? E di chi, puntualmente, li rifonde? Si tratta di migliaia di euro ogni anno, e siamo proprio noi cacciatori a pensarci”.
Inoltre il presidente Martinelli spiega le modalità con cui si è svolta la battuta, “Non si tratta di caccia ma di un’azione di contenimento effettuata con cacciatori abilitati, in possesso dei requisiti di legge, seguiti passo passo dalle guardie venatorie. Per quanto riguarda la fase di riproduzione, che peraltro inizia a novembre, non è elemento ostativo. L’articolo 37 della legge nazionale specifica che si può procedere al contenimento 365 giorni l’anno laddove esistano pericoli per le persone oltre che danni ingenti alle coltivazioni”.
Proseguendo sulla questione afferma Martinelli, “La gente ha effettivamente paura, riceviamo costantemente segnalazioni. Nel corso della passata stagione nell’ATC 12 sono stati abbattuti 3.500 cinghiali, 200 solo nell’ambito territoriale numero 7, di Lucca Nord. Sembrano molti, in realtà ci troviamo di fronte a una popolazione sconfinata e a una situazione oltre il livello di guardia. Per questo la Prefettura, tirando le fila del tavolo di coordinamento degli enti interessati, ha autorizzato l’azione di contenimento attraverso precise prescrizioni”.