Caccia e Fauna: Lecco, un allevatore di Colico è stato aggredito da cinghiale di almeno un quintale; “Qualcuno potrebbe farsi male”.
Proseguendo De Bernardi racconta “Mi sono spaventato, ho alzato il bastone e ho urlato, per fortuna le mucche si sono spaventate e si sono mosse all’improvviso e questo ha fermato l’attacco altrimenti non so cosa sarebbe successo. Mi stava caricando come una furia”.
L’episodio gravissimo è stato oggetto di denuncia ai carabinieri e De Bernardi spiega: “Ho fatto denuncia ai carabinieri e loro mi hanno detto che non è una cosa di competenza di loro competenza e lo capisco bene. La questione dovrebbe dipendere dalla Provincia ma il fatto è che qui finirà male qualcuno e solo allora arriveranno le Autorità. Se fosse riuscita ad aggredirmi chi avrebbe pagato i danni? Una scrofa di un quintale ti può staccare una gamba e dopo che cosa dovrei fare io?. Non oso pensare se si trova davanti un bambino che cosa potrebbe succedere. La Provincia l’ho chiamata tre volte ma non si è mai presentato nessuno”.
L’incidente è avvenuto in zona del monte Bedolesso, a circa 900 metri di quota e De Bernardi racconta: «Mi hanno distrutto completamente 8mila metri quadrati di terreno e sono ancora qui che aspetto di sapere chi mi risarcirà. Ma il problema vero non è il danno economico e il terreno distrutto. Il problema vero è che sono aggressivi questi cinghiali. Li avevo visti diverse volte, anche l’anno scorso mi erano arrivate due scrofe davanti alla baita ma appena mi avevano sentito erano scappate. Qui la storia adesso è diversa”.
“Io mi sono spaventato – dice l’allevatore – perché vedersi una bestia del genere che quasi in piedi e con la bocca aperta ti corre incontro fa capire che può ammazzarti. Qui sulle montagne lo sanno tutti che è sono un problema ma forse si attende una tragedia prima di prendere provvedimenti. Ho sempre pagato le tasse e adesso lo Stato dov’è? Qui ci vorranno due mesi per ripristinare le condizioni del terreno e bisogna sperare che i cinghiali non lo distruggeranno un’altra volta”.
( 21 agosto 2014 )
Fonte: IlGiorno