Caccia e Fauna: Irpinia, emergenza cinghiali, la posizione dei cacciatori; azioni di contenimento e regolamento caccia, il Coordinamento dei Presidenti dei Distretti di Caccia al cinghiale fa il punto sulla questione.
“Il Coordinamento Provinciale dei Presidenti dei distretti di caccia al cinghiale, avendo verificato come in questi giorni, l’opinione pubblica abbia parlato tantissimo dell’emergenza cinghiali, che investe tutta la penisola da nord a sud, e nello specifico anche la nostra Provincia, ha ritenuto opportuno far conoscere la propria posizione in merito alla “questione cinghiale”.
Il Comitato ritenendo, acclarato, che l’unico “fattore” regolatore-inibitore, della specie, sul nostro territorio, sia il prelievo venatorio, rivendica, agli Enti coinvolti nella “problematica cinghiale”, la costruzione di un “rapporto” fattivo e organizzato, tra Presidenti dei distretti di caccia ed Enti, ciò al fine di rendere le azioni di gestione faunistica, nel caso del cinghiale contenitive, di maggiore sinergia ed efficacia.
Il Comitato chiede, come fa già da tempo, peraltro, di istaurare, nella nostra provincia, una gestione responsabile e programmata della caccia al cinghiale, sfruttando pienamente la competenza e la conoscenza del territorio che, i cacciatori di cinghiali, naturalmente posseggono. Sebbene nella nostra provincia si siano avviate importanti azioni di gestione programmata della specie cinghiale, con l’emanazione di uno specifico regolamento provinciale, dobbiamo segnalare che le norme scaturite non sono state mai, all’oggi, pienamente attuate.
Ci’ e vi chiediamo il perché di questa mancata attuazione? Peraltro in un settore cosi sensibile. Le azioni di contenimento della specie, quali il monitoraggio dei nuovi nati, l’elettrificazione dei campi o l’istaurazione di colture a perdere, solo per nominarne alcune, non riescono a svilupparsi nella nostra provincia perché ogni anno ci vediamo trascurati e tralasciati, nei diversi passaggi amministrative che l’Ente Provincia deve compiere, per legittimarci e consentirci di operare.
Val la pena ricordare che tali azioni contenitive possono essere poste in essere (senza esborsi pubblici) solo dalle squadre di caccia a cinghiale! E’ per questo che in primavera, in un incontro con la nuova Presidenza provinciale, chiedemmo il rispetto delle norme regolamentari, in materia di caccia al cinghiale. Invocando allora, con forza, che la Provincia, non si riducesse, per legittimare le squadre ad operare, agli ultimi giorni utili, cosa che peraltro accade da qualche anno a questa parte.
Siamo proti ad essere “attori impegnati e seri” della gestione del cinghiale in provincia, ma l’Ente deve tenderci una mano, ascoltare le nostre “semplici” richieste, tutte riconducibili al rispetto dell’attuale regolamento, dedicandoci e dedicando alla gestione venatoria una maggiore attenzione!”.
( 5 settembre 2015 )
Fonte: IrpiniaOggi