Caccia e Fauna: Grosseto, stragi di greggi da lupi e cani selvatici, la commissione agricoltura della Camera aiuta gli allevatori riconoscendo i danni indotti.
Dal parlamento arriva un incoraggiante passo avanti nella battaglia contro gli attacchi alle greggi da parte di canidi e lupi. La Commissione agricoltura della Camera ha approvato la risoluzione Oliveiro-Faenzi, con cui si impegna il governo a puntare su nuovi strumenti quali le assicurazioni, il riconoscimento dei danni indotti e la messa in campo di bandi che finanzino investimenti non produttivi per prevenire le aggressioni alle greggi. L’impegno in commissione era stato annunciato dalla deputata pdl Monica Faenzi e dal collega pd Luca Sani, che di quella commissione è presidente, a seguito della carneficina di pecore che da diversi anni sta decimando gli allevamenti grossetani.
Recentemente il presidente di Confagricoltura Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, insieme a Enrico Rabazzi della Cia, ha incontrato Sani presentandogli un quadro catastrofico della situazione in Maremma e delle misure che andavano adottate per difendere questo settore, di grande importanza economica, per non parlare della recentissima audizione del rappresentante di Agrinsieme, Franco Postorino. Il riconoscimento, accordato dalla commissione, della necessità di intervenire sui danni prodotti è un primo traguardo.
«Un’iniziativa di cui apprezziamo i contenuti – commenta Vivarelli Colonna – visto che è la prima volta che si parla di danni indotti dalle aggressioni, i più pesanti perché si ripercuotono nel tempo e rischiano di cancellare anni di lavoro sulla genealogia. Quelle con cui la commissione ha impegnato il Governo sono misure che incontrano la nostra totale approvazione perché, anche qualora riuscissimo ad applicare l’articolo 14 della direttiva Habitat, si arriverebbe, senza mettere al repentaglio la salvaguardia della specie, ad abbattere un numero limitato di predatori che comunque non risolverebbe il problema. L’inserimento di queste normative finalmente colmerà un gap legislativo che aveva messo in secondo piano un settore trainante come l’allevamento e accantonato le speranze degli allevatori di risolvere il problema».
Vivarelli Colonna non nasconde la riconoscenza verso Faenzi e Luca Sani, in qualità di presidente della commissione agricoltura, «perché – spiega – hanno dimostrato che quando la politica vuole impegnarsi in una cosa ci riesce e si ottengono anche i risultati auspicati. Ora Confagricoltura si aspetta di osservare sul territorio le ripercussioni applicative, con l’auspicio di non dover apportare modifiche di rotta alle attuali pianificazioni di salvaguardia degli allevamenti contro i danni da predazione di animali protetti e da fauna selvatica in generale. Una cosa è certa continueremo a vigilare perché dalle parole si passi, celermente, ai fatti».
26 giugno 2013
Fonte: Il Tirreno Grosseto