Sperimentato con successo il sistema di cattura di lepri senza l’ausilio di cani effettuato per la prima volta in provincia di Grosseto.
Fino ad oggi, le lepri venivano prelevate nelle Zrc – le zone di ripopolamento e cattura – utilizzando un numero variabile di cani ed una lunga linea di reti, per poi essere immesse in aree a minore densità. Questo metodo, tuttavia, comportava spesso la dispersione degli animali, un elevato livello di stress ed un maggior rischio di mortalità.
Il nuovo metodo, utilizzato lo scorso 26 gennaio nella Zrc “Follonica”, consiste nello spingere le lepri verso le reti grazie ad un fronte allineato di volontari. Questo consente agli animali di arrivare alle reti con minor velocità e, di conseguenza, con minori rischi e minore livello di stress.
La sperimentazione ha dato risultati incoraggianti: sono state catturate 12 lepri in un tempo relativamente breve e su una superficie limitata. Nessun esemplare ha riportato ferite o è deceduto.
La sperimentazione, voluta e organizzata dall’ufficio Attività Faunistiche Venatorie della Provincia di Grosseto e dal servizio Conservazione della Natura, si è avvalsa della collaborazione del personale dell’ufficio e di cacciatori volontari, dell’Atc GR6 e della Commissione Verifica e Controllo della Zrc Follonica.
“È un risultato importante che conferma la validità di questo sistema – ha commentato il Presiedente Leonardo Marras -, tanto che sarà utilizzato anche in altre zone del nostro territorio. Rimane, soltanto, da vincere lo scetticismo dovuto alla scarsa conoscenza del metodo e al legame con il sistema tradizionale di cattura, cosa che peraltro è avvenuta a Follonica, con un grande coinvolgimento dei partecipanti”.
Fonte: CORRIERE DI MAREMMA