Caccia e Fauna: Genova, emergenza cinghiali, assaltano in branco; danni alle coltivazioni, invasioni di campi e aggressioni a cani da caccia. Necessarie misure urgenti.
Il problema principale della situazione in essere è rappresentato però dal fatto che i cinghiali si muovono in branco a gruppi consistenti, fino a trenta esemplari. Fossati ha sottolineato, che “Branchi così numerosi non sono stati mai segnalati sottolinea Fossati e quando ti trovi davanti un bestione di 80 chili con la famigliola al seguito, sono guai perché è come trovarsi davanti a un treno in corsa. Abbatterli è diventata una questione di pubblica incolumità”. Nei boschi sopra il santuario di Montallegro un branco ha attaccato e ucciso un cane da caccia.
Altro grave problema ed annoso problema sono i danni alle agricoltura; nella zona del monte di Portofino, Rapallo e Santa Margherita a popolazione di cinghiali è talmente numerosa che segnalazioni di coltivazioni devastate dal passaggio di questi ungulati si moltiplicano in modo esponenziale. Fossati ha spiegato che “Gli agricoltori sono in ginocchio, perché quando il cinghiale passa, semina solo distruzione. Inoltre, il fenomeno sta toccando anche Cogoleto ed Arenzano e ho il timore che branchi enormi stiano puntando verso Genova”. Infatti gli animali potrebbero facilmente attraversare i varchi delle antiche mura crollate, dai campi di Fregoso, dai boschi di Begato, dalla prime alture della Valbisagno, raggiungendo facilmente via Cabella, via Chiodo e via Carso, dove già in passato sono stati segnalati esemplari di cinghiali mentre grufolavano nelle aiuole e nei pressi delle abitazioni.
Infine Fossati ha concluso, “Occorre procedere con battute selezionate, ma tutti, e intendo le associazioni animaliste, devono capire che siamo di fronte a un pericolo vero, che va affrontato senza perdere tempo prezioso. Chiederò alla Questura di intervenire per questioni di Ordine Pubblico per tutelare la nostra Polizia Provinciale impegnata nelle battute, per evitare che qualcuno si trovi nelle zone di caccia per impedire questa selezione che, ripeto, siamo costretti a fare prima che la situazione precipiti”.
30 maggio 2013