Caccia e Fauna: Emilia Romagna, la Regione invia ai Comuni le proprie linee guida per contenimento delle nutrie.
Con la delibera della Giunta definite le modalità per limitare la presenza di nutrie sul territorio regionale. La Nutria (Myocastor coypus) è un roditore di media taglia, importato in Italia agli inizi del ‘900 allevato per le pellicce, ma dagli allevamenti sfuggito e immesso poi nell’ambiente. La presenza delle nutrie ha carattere invasivo minacciando sia rischi sanitari, in quanto potenziali vettori di patogeni quali Leptospira e Salmonella, sia come roditore essenzialmente erbivoro provocando gravi danni alle coltivazioni agricole. Per questi motivi la Giunta regionale ha approvato la delibera n. 536 del 11 maggio scorso “Linee guida per il contenimento della nutria” rivolte ai Comuni, singoli o associati, in quanto tale specie non appartiene più alle specie selvatiche ma a quelle infestanti. L’adozione di adeguati piani di controllo è al centro del provvedimento e tali piani saranno attuati dai Comuni in collaborazione: con l’Ente deputato alla gestione faunistica, gli Enti gestori delle acque e tutti i soggetti interessati, a vario titolo, al controllo delle nutrie.
Le modalità di intervento vietano l’uso di veleni e rodenticidi così come ogni altro metodo non selettivo, la cattura delle nutrie potrà esser fatta con gabbie-trappola in tutti i periodi dell’anno e in tutti i territori interessati dalla loro presenza. Le gabbie devono essere controllate almeno una volta al giorno e la successiva soppressione dei roditori, dovrà avvenire nel minor tempo possibile.
E’ anche previsto l’abbattimento diretto con arma da fuoco, solo da parte: delle forze di polizia, dei cacciatori durante l’esercizio dell’attività venatoria nei territori loro assegnati e negli orari consentiti dal calendario venatorio (3° domenica di settembre – 31 gennaio), dei coadiutori abilitati dalla Provincia e degli agricoltori, in possesso della licenza di caccia e solo nel perimetro della loro azienda agricola.
( 27 maggio 2015 )
Regione Emilia Romagna