Caccia e Fauna: Belluno, i sindaci dell’altopiano del Cansiglio scrivono al governatore Zaia una lettera appello per risolvere la questione del sovrannumero dei cervi “minano il bosco”.
Secondo De Luca, lo stop dato da Zaia alla caccia di selezione dei cervi, quando il provvedimento era già deciso sia dagli organi competenti della Regione che dagli esperti dell’istituto Ispra, “di fatto è un affronto, una presa per i fondelli dei sindaci stessi, a cui era stato assicurato l’esatto contrario, solo un mese fa”. Cerca di gettare acqua sul fuoco il sindaco di Farra d’Alpago. “Non vogliamo contraddire Zaia, sappiamo la pericolosità di taluni messaggi che possono raggiungere ogni angolo del mondo. Anche noi vogliamo evitare eventuali accuse alla nostra regione di ecatombe o mattanza di bambi; per il turismo sarebbe un disastro”. Ma, insiste De Pra, “non è accettabile neppure il disastro che già c’è in Cansiglio”.
Di qui l’invito a Zaia perché venga a riscontrare i danni alla foresta. Un invito che sarà esteso dai sindaci anche agli ambientalisti e agli animalisti. “Siamo disposti ad accompagnarli nei luoghi della tortura del bosco”, anticipa De Pra. “Il presidente Zaia -conclude De Luca – sappia che non siamo sindaci cacciatori e personalmente sono contrario a qualsiasi forma di caccia, ma in un modo o nell’altro dobbiamo assolutamente fermare questo processo di distruzione della nostra foresta”.
7 agosto 2013
Fonte: Corriere delle Alpi