Caccia e Fauna: il Sindacato Nazionale Cacciatori sugli effetti dell’assenza di censimenti di fauna selvatica.
In tema di calendario venatorio, il mancato monitoraggio aggiornato delle specie non può comportare una inibizione tout court dell’intera attività venatoria sul territorio regionale, potendo l’Ispra – attraverso i dati di sua diretta disponibilità – supplire, almeno in parte, al difettoso monitoraggio operato dalle amministrazioni del territorio, così che queste ultime possano ragionevolmente recepire le indicazioni di caccia rese nei pareri dell’Ispra. Beninteso ciò vale per le sole componenti prescrittive basate su studi scientifici già acquisiti, e sempre che la consulenza non subordini il parere positivo di cacciabilità ad ulteriori verifiche delle p.a. destinatarie, restando inteso che – pur nel delineato e più generale deficit informativo – le disposizioni regolatorie regionali possono basarsi su dati aliunde acquisiti da altri Organismi scientifici accreditati, dati comunque da riferire e da analizzare nello specifico contesto territoriale di intervento, e sempre in stretto coordinamento con l’Ispra. Tar Abruzzo, sent. n. 606/13.
Dott. Giovanni Di Giunta
SINDACATO NAZIONALE CACCIATORI
( 1 giugno 2015 )