Caccia e Cani: Cesenatico, alla 4a Festa di Libera Caccia, Bartolini riceve le proteste dei cacciatori contro la Regione per le nuove misure riguardanti i cani da caccia e da tartufo.
“Poiché sono pochi i fortunati cittadini che dispongono di 150 metri quadrati di area recintata per lo sgambamento, con la nuova legge 3/2013 necessitano 20 metri quadrati di box per cane più altri 10 metri quadrati per ogni cane aggiuntivo quando una camera matrimoniale standard dove dormono due persone adulte è di soli 14 metri quadrati. Senza pensare poi ai vincoli urbanistici che molti Comuni impongono con box di queste dimensioni prevedendo addirittura fosse biologiche e pozzetti sgrassatori – aggiunge Bartolini -. Come diceva Giulio Andreotti, recentemente scomparso “a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca””.
Ecco perché in totale dissenso con i promotori e anche con il proprio gruppo d’appartenenza, dopo aver votato contro ai diversi emendamenti degli ambientalisti, Bartolini ha spiegato di essere uscito dall’aula nel momento del voto della Legge Regionale 3 /2013 detta anche legge togli catene ai cani. Come spesso accade in questa Regione, davanti ad una legge condivisibile nel titolo, gli animal-ambientalisti l’hanno poi infarcita di lacci e laccioli che rischiano di far fare nei prossimi mesi stragi di multe da parte di GEV, CFS o Guardie Provinciali o municipali o, peggio ancora, di far aumentare a dismisura i casi di rinuncia di proprietà dei cani e di conseguente consegna del cane ad un canile facendosi carico del suo mantenimento, non essendo nella possibilità di avere il necessario spazio che in Emilia-Romagna, unico caso in Italia è superiore a quello di una camera matrimoniale standard.
Tale norma, voluta dalla lobby animalista, è una forzatura che non solo urta il buon senso ma mette a rischio la detenzione, l’adozione e il commercio di cani da parte dei cittadini dell’Emilia-Romagna che si troverebbero costretti a liberarsi dei cani vista l’impossibilità a detenerli”. Conclude Bartolini: “La mia proposta di legge regionale, pertanto, che si compone di un solo articolo, è espressamente volta ad abrogare l’insensata lettera f bis) dal comma 2, dell’articolo 3 della legge regionale n. 5 del 2005. In tal modo, la nostra Regione tornerebbe a riallinearsi alle tabelle già in vigore prima della legge che si rifanno ad un accordo Stato Regioni (circolare 7/1999) applicato da tutte le Regioni Italiane. Bartolini ha infine spiegato, che se il suo disegno di legge verrà approvato, tutti i proprietari di cani detenuti all’aperto, in particolare contadini, cacciatori e tartufai, che erano nel mirino dell’integralismo animalista, potranno solo a questo punto tirare un sospiro di sollievo”.
5 giugno 2013
Fonte: CesenaToday