Caccia e Cani: Arezzo, la cinofilia e i segugi sono andati in scena nelle giornate del 4 e 5 luglio scorso per lo svolgimento della prova di lavoro dedicata ai cani da caccia di razza Alpenlaendische Dachsbracke.
Si è svolta presso l’Area addestramento cani su cinghiale “Catinelli” di Castel Focognano, Arezzo, nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 Luglio la prova di lavoro dedicata all’Alpenlaendische Dachsbracke. Il recinto denominato “Catinelli” si sviluppa nel comune di Castel Focognano all’interno della Vallata del Casentino (in provincia di Arezzo) regno incontrastato degli ungulati. In queste meravigliose colline si può incontrare dal piccolo capriolo, al daino, al maestoso cervo e non per ultimo il cinghiale.
Queste zone, soprattutto negli ultimi anni, ne hanno registrato un elevato incremento della densità, per questo motivo la caccia al cinghiale “Re del bosco” si è ampliata a macchia d’olio nelle nostre terre diventando la più praticata dai cacciatori nostrani. Di conseguenza anche la conoscenza cinofila dei cani da cinghiale si è sviluppata con una maturazione culturale e tecnica notevole, prendendo strade diverse. Alcuni hanno preferito scegliere la potenza, l’ampiezza e la seguita sconfinata del nostro meraviglioso Segugio Maremmano, ma anche dei vari segugi francesi e slavi; tale preferenza è dovuta dalla tipologia di terreno e vegetazione dove vengono utilizzati, dalle dimensioni numeriche delle squadre e dall’ampiezza delle battute svolte.
Altri ne hanno scelto uno diametralmente opposto, l’Alpenlaendische Dachsbracke, da noi ancora poco usato seppur in aumento, ma razza già affermata nel resto d’Italia, ottimo cane da girata molto usato per interventi di controllo su cinghiale in zone di divieto e dove serve uno specialista corretto, silenzioso, che segnali la presenza del suide e dopo averlo alzato effettui una seguita breve ma efficace, non creando disturbo ad altra fauna selvatica.
L’Alpenlaendische Dachsbracke, piccolo segugio dalle zampe corte, in grado di fronteggiare da solo anche i cinghiali nostrani, ha dimostrato d’essere impavido davanti agli enormi verri, con il potente abbaio a fermo ma anche amichevole e attaccato al padrone tanto da non abbandonarlo mai per troppo tempo. Questo piccolo grande cane per essere utilizzato in girata deve essere abilitato in apposite prove di lavoro riconosciute e regolamentate dall’ E.N.C.I. Per questo motivo, un piccolo gruppo di amici ha deciso di inaugurare l’area addestramento cani “Catinelli” aperta lo scorso anno, con la collaborazione della Federazione Italiana della Caccia di Arezzo, organizzando lo scorso 4 e 5 luglio, una due giorni di prove di lavoro, di abilitazioni cane limiere nel prelievo del cinghiale e cane idoneo lavoro singolo su cinghiale. In palio per gli Alpenlaendische Dachsbracke il C.A.C. (certificato attitudine al campionato italiano di lavoro). Questa verifica zootecnica è stata fra le prime a livello nazionale e la prima in assoluto in Toscana con in palio il C.A.C.
Soddisfatti dalla partecipazione e dal grande livello qualitativo dei binomi conduttore-segugio, sfiorati i 30 iscritti in due giorni, nonostante le altissime temperature, sopra i 40°; tanti i partecipanti alla prova provenienti da varie regioni italiane, per la precisione da Bologna, San Miniato, Grosseto, Sansepolcro, Pergine Valdarno, Umbertide, Pesaro, Ancona, Gubbio e Roma. Tutti presenti al ritrovo in piazza Mazzini a Rassina alle ore 5:00 dopo molte ore di viaggio notturno. I cani, nonostante le temperature proibitive, hanno saputo trattare il selvatico ed hanno saputo farsi rispettare. La “due giorni di Catinelli” è stata valutata dall’Esperto Giudice E.N.C.I. Sig.Giuseppe Dodino, grande conoscitore dei segugi del gruppo 6 e in particolar modo dei Dachsbracke. Hanno presenziato la manifestazione, una delegazione dell’associazione Italiana Alpenlaendische Dachsbrache provenienti da Roma, tra cui il Presidente Sig. Antonio Fiore e in rappresentanza della Federcaccia di Arezzo e del Gruppo Cinofilo Aretino, il Sig. Alvaro Paoletti.
I vari turni si sono svolti correttamente, fluidi e senza problemi anche se il caldo terribile non è stato di aiuto. Per sabato 4 dobbiamo menzionare la bella prova di Luna, 1^ classificata, di Marco Paoli di San Miniato con ecc 172 punti e di casa nostra la bellissima prova di Franco Menchini di Subbiano con i suoi 3 cani abilitati. Per domenica 5 le congratulazioni vanno a Gemma di Crevalcore, 1^ classificata, di Salvatore Bevilacqua di Crevalcore (BO) con ecc 180 punti conquistando il C.A.C. valevole per il campionato italiano di lavoro. Di casa nostra abbiamo Chicca di Crevalcore 4^ classificata di Marco Sestini con ecc 161 punti e Ruby 5^ classificata di Marco Mariani con mb 151 punti.
Classifica Sabato 4 luglio 2015:
1° LUNA di Paoli Marco ecc. 172 p.
2° ARGO di Bigiarini Alvaro ecc. 167 p.
3° AGA di Verdini Ugo ecc. 165 p.
4° NERO di Verdini Ugo ecc. 165 p.
5° MORO di Verdini Ugo ecc. 164 p.
6° NERONE di Lesti Antonello ecc. 161 p.
7° BALU di Landi Giulio mb 158 p.
Classifica Domenica 5 luglio 2015:
1° GEMMA di Crevalcore di Bevilacqua Salvatore ecc. C.A.C. 180 p.
2° FAX di Rossi Giordano ecc. 175 p.
3° ASTOR di Capannelli Maurizio ecc. 175 p.
4° CHICCA di Crevalcore di Sestini Marco ecc. 161 p.
5° RUBY di Mariani Marco mb 151 p.
La realizzazione dell’evento è avvenuta grazie alla collaborazione di persone “infaticabili” che si sono impegnate perché ciò fosse possibile. Si ringrazia tutti gli amici che con tempo, sudore, ardore e anche pazienza ci hanno aiutato a far sì che questa avventura si concludesse con un successo, una festa di conduttori e cani dove il rapporto non si limita al solo atto venatorio ma a qualcosa di molto più grande soprattutto con un Dachsbracke perché loro sono così, vivono per te, ti riempiono d’amore e tu li contraccambi come fossero dei figli. Grazie a tutti. (Gruppo “Recinto Catinelli”).
( 17 luglio 2015 )
Federcaccia