Caccia e Cacciatori: incontro alla sede Enalcaccia con il presidente di Libera Caccia per gli ultimi preparativi alla manifestazione di Bergamo; Orgoglio venatorio non è politica.
Il comitato organizzatore della prima giornata dell’orgoglio venatorio chiede a tutti i cacciatori italiani il massimo impegno affinche’ la manifestazione sia partecipata e sentita.
Il 18 maggio a bergamo potra’ iniziare una nuova primavera del mondo venatorio solo se saremo uniti e numerosi.
Tutti noi con i nostri amici e simpatizzanti, con i nostri cani, dobbiamo essere presenti domenica 18 maggio alle 14.30 al piazzale della stazione di Bergamo.
Ribadiamo che la manifestazione non ha alcun fine politico e tutti coloro che vogliono dare alla nostra iniziativa un taglio politicizzato lo fanno in modo strumentale non corrispondente alla realta’ dei fatti….
L’unica nostra fede e’ la caccia!
La caccia è una parte importante della nostra vita!
Il comitato organizzatore si e’ impegnato al fine di garantire la migliore accoglienza e partecipazione alla manifestazione che assume un significato particolare, volendo dare al paese un’immagine reale e non influenzata dai media condizionati dal pensiero animal-ambientalista anticaccia. I cacciatori dovrebbero essere consapevoli che la caccia si esercita nel periodo concesso, ma va difesa tutto l’anno con la partecipazione ed impegno civile. Molti cacciatori, terminata la stagione venatoria, si impegnano nel sociale e nel volontariato, ripristinando e pulendo sentieri, argini di fiumi e torrenti, prati e boschi.
Il cacciatore è portatore di valori e tradizioni tramandate da generazioni, vuole essere considerato e rispettato per ciò che rappresenta. La giornata nazionale dell’orgoglio venatorio sara’ caratterizzata da civilta’ e correttezza. I cacciatori italiani sfileranno compatti ed ordinati fino al termine della manifestazione senza cedere a provocazioni. Numerose e qualificate le adesioni pervenute, non solo di cacciatori ma anche di rappresentanti di categoria: imprenditori, artigiani, commercianti, armieri, produttori di munizioni, allevatori ed agricoltori, uno spaccato della società civile, che sarà presente a bergamo per testimoniare il legame che ha la passione venatoria con la nostra storia, con la nostra cultura, con la nostra gente.
Il presidente Enalcaccia Bergamo
Gian Carlo Bosio
( 10 maggio 2014 )