Caccia e Cacciatori: il ministro Galletti nel corso di un iniziativa di ANUU Migratoristi “servono nuovi nativi ambientali”, giovani con grande dimestichezza in materia ambientale.
Si è svolta presso la Camera dei Deputati, nella Sala del Cenacolo, la presentazione dell’iniziativa denominata “Ambiente, Legalità, Lavoro: progetti per una nuova qualità della vita” promossa da ANUUMigratoristi, Arci Caccia, CNCN, Federparchi, Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Università degli Studi di Urbino “Carlo BO”, Osservatorio sulla Criminalità Agroalimentare e sul Sistema Agroalimentare e Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva.
All’iniziativa ha presenziato anche il Ministro dell’Ambiente Galletti, all’indomani dell’assurda e illegittima decisione che ha assunto, in sede di Consiglio dei Ministri, sul tema dei calendari venatori imponendo alle Regioni la chiusura anticipata al 20 gennaio per la caccia alle specie Cesena, Tordo bottaccio e Beccaccia. Come se niente fosse il Ministro ha dichiarato grande stima e apprezzamento per il ruolo dei cacciatori e delle Associazioni venatorie in materia di gestione e salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità e ha, poi, invocato la necessità di favorire la formazione e la diffusione di una più ampia cultura ambientale nel Paese anche attraverso la nascita di una nuova “generazione di nativi ambientali”, cioè, come ha poi specificato lo stesso Ministro, di giovani cittadini che abbiano la stessa dimestichezza in materia ambientale di quella dimostrata dai ragazzi di oggi con telefonini e computer.
Due considerazioni flash sulle dichiarazioni del Ministro Galletti. Primo: il Ministro predica bene ma razzola male, atteso che non si può dichiarare stima e apprezzamento per il ruolo dei cacciatori e nello stesso tempo ripagarli con decreti illegittimi finalizzati ad anticipare la chiusura della caccia ad alcune specie, mentre sono ben altri i reali problemi ambientali del nostro povero Paese. Secondo: il Ministro evidentemente non vede, o non vuol vedere, che già il Paese dispone di “NATIVI AMBIENTALI”, cioè di persone che, al di là della generazione a cui appartengono, sono gelosi custodi e diffusori di un’autentica, reale e concreta cultura ambientale, basata non solo su studi e approfondimenti ma anche, e soprattutto, su tanta, tanta esperienza pratica e conoscenza della biodiversità animale vegetale e delle vere “leggi” che da sempre la regolano: i cacciatori.
Così, mentre i cacciatori devono difendersi da attacchi ingiustificati e non vedono veramente riconosciuta l’importanza sociale, economica e ambientale del loro ruolo, si fa largo l’ignoranza animal-ambientalista, soprattutto nelle aree urbane e metropolitane, dove alcuni si atteggiano a tutori della natura, a grandi esperti di ambiente e fauna, si dichiarano contrari alla caccia e poi, come ci è capitato di constatare, non sanno trovare risposta ad un incredibilmente complesso dilemma: “ma come farà il gallo a fecondare l’uovo della gallina che ha il guscio”?
Amo la caccia alla beccaccia, i cani da caccia e la Natura. Mi interessa molto l'attualità venatoria.
Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
Sistemi sempre più sofisticati Siamo naturalmente stati a EOS e, come tutti, abbiamo visto e apprezzato tantissime novità tecniche e moltissime attrezzature volte ad ottimizzare le nostre possibili azioni di caccia. E molto di questo si è reso necessario dall’esplosione...
La discussione del momento Negli ultimi tempi abbiamo letto di tutto sulla questione controllo del colombaccio in Emilia-Romagna, ed interveniamo anche per cercare di riportare la discussione su toni meno emozionali con un approccio un po’ più tecnico. Esprimiamo pertanto...
Bisogno di chiarezza Le associazioni venatorie riconosciute Arci Caccia, Libera Caccia, Italcaccia e Enalcaccia, riunite insieme, chiedono di fare chiarezza in merito al trasferimento degli uffici dell’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) dell’Aquila nella sede dell’associazione venatoria Federcaccia. Come noto, gli...
Situazioni improvvise Vi sono momenti in cui il mondo venatorio alimenta da sé la propria illusione di aver fatto passi avanti significativi in campo comunicativo, nel senso di riuscire ad attingere strati ampi dell’opinione pubblica per far sentire la propria...
Gestione faunistica Le comiche finali erano brevi cortometraggi proiettati alla fine di un film drammatico, avventuroso o sentimentale. Il tutto, ovviamente, per cancellare le lacrime e far uscire gli spettatori meno intristiti e un po’ più rasserenati. Oggi anche alcuni...
Supporto essenziale È stata firmata la convenzione che consente ai Centri di Assistenza Venatoria (CAV) di riprendere regolarmente le proprie attività, continuando così a offrire un supporto essenziale ai cacciatori toscani. Le principali offerte Grazie a questo provvedimento, i CAV...
Rotte di migrazione I Giudici, al momento di scrivere la sentenza, hanno ritenuto necessario di chiedere al Direttore dell’ISPRA, Piero Genovesi, Commissario nominato per individuare i valichi “interessati dalle rotte di migrazione” che per legge devono essere vietati alla caccia,...
Acceso dibattito Le Associazioni Componenti la Cabina di Regia della Toscana - Arci Caccia, Enalcaccia, Italcaccia e Libera Caccia regionali - si sono fatte avanti in merito a una specie che ha creato sempre un acceso dibattito per quel che...
Lo stand di Verona Una partecipata delegazione Toscana capitanata dal Vicepresidente Nazionale e Presidente Regionale Federcaccia Toscana UCT Marco Salvadori, presente quest'oggi a Verona in occasione della giornata inaugurale di EOS-SHOW. Grande partecipazione e coinvolgimento per le numerose iniziative che...
Un caso unico in Europa Le due associazioni lavorano ad un progetto per “monitorare” i branchi fornendo alle istituzioni uno strumento scientifico, realistico ed oggettivo in vista dei futuri piani di gestione della specie. A Vernio partecipatissimo incontro promosso da...
Caccia Passione S.r.l.
via Camillo Golgi nr.1, cap 20090 Opera (MI) ITALY
C.F. e P.Iva 08016350962
Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano nr.17 del 20.01.2012 - Iscrizione ROC nr.22180
Capitale Sociale 10000 euro interamente versato
Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettaPrivacy policy