Caccia e Ambiente: Liguria, i Verdi si oppongono all’uso del piombo nelle munizioni da caccia e si dichiarano pronti a denunciare il presidente della Regione, Claudio Burlando.
E’ emerso nei giorni scorsi l’intento, da parte della Regione Liguria, di inserire nel programma dei lavori del Consiglio Regionale l’approvazione di una norma che autorizzerebbe l’uso di munizioni con piombo nell’attività venatoria; immediata la replica di Angelo Spanò, responsabile dei Verdi, che ha dichiarato, “I Verdi contrari all’uso del piombo per la caccia e pronti a denunciare Burlando se firmerà una legge che consente maltrattamenti e torture di animali”. Proseguendo Spanò ha affermato, “E’ un vero atto irresponsabile, condizionato palesemente dal clima elettorale l’uso di queste munizioni metterebbe seriamente a rischio la salute dell’uomo: le carni degli animali venute a contatto con pallini, o frammenti di piombo, ne conterranno dosi tali da provocare forme di intossicazione, con conseguenti fenomeni di astenia, anemia, osteoporosi e riduzione del volume delle masse muscolari”.
Allo stesso modo i Verdi si dichiarano completamente contrari alla caccia con l’utilizzo dell’arco poiché costituirebbe, “una proposta sadica, tenuto conto che generalmente gli animali raggiunti dalle frecce vengono solamente feriti, costretti quindi a soffrire per giorni fino ad una agonia che nessuna persona civile può ritenere accettabile. Si configura in questo caso un vero e proprio crimine sanzionabile secondo il Codice Penale( art. 727 e 544) che punisce i maltrattamenti e la tortura degli animali. Infatti la stessa disciplina dell’ attività venatoria ha dei precisi limiti, indicati nelle leggi vigenti; in sostanza “quando le modalità di attuazione sottopongano gli animali ad un aggravamento delle sofferenze” si configura il reato”. Concludendo Spanò avverte, “Denunceremo quindi il Presidente della Regione Burlando se firmerà una legge palesemente contraria all’attuale normativa”.
26 gennaio 2015
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