Ancora proteste in Calabria per le restrizioni imposte dal Calendario Venatorio approvato dalla Regione. A far sentire il proprio disappunto tramite un loro comunicato stavolta è l’Associazione Cacciatori Migratori Acquatici.
“L’associazione Cacciatori Migratori Acquatici intende esprimere tutto il proprio disappunto e rammarico per il penalizzante Calendario Venatorio emanato dalla Regione Calabria per la stagione di caccia 2011/2012.”
Entrando nello specifico del calendario venatorio emanato, l’ufficio caccia della regione ha deciso inspiegabilmente di posticipare l’apertura della caccia al Germano reale e alla Canapiglia al 1 Ottobre e chiuderla il 19 Gennaio. Ricordiamo ai funzionari che le specie alle quali è possibile applicare le indicazioni dei Key Concepts ORNIS sono tra le altre le anatre. Per dette specie utilizzare il principio delle “decadi di sovrapposizione” per l’inizio della migrazione prenuziale e la fine del periodo di riproduzione, non produce incidenza negativa sulle popolazioni delle singole specie e pertanto risulta possibile e conforme alle normative come per altro più volte sostenuto anche dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
La guida interpretativa auspica l’adeguamento delle date di apertura e chiusura della caccia al Germano reale e della Canapiglia a quelle previste per specie simili e non il contrario, per cui tutti gli anatidi possono essere cacciati dal 18 Settembre sino al 30 Gennaio in armonia con i Key Concepts e con la Guida Interpretativa e addirittura, visto la fine del periodo di riproduzione, si sarebbe potuto consentire l’apertura anche il 1 Settembre.
Ancor più non condivisibile è l’eliminazione totale tra le specie cacciabili del Combattente e della Moretta. Sul primo la motivazione è quella della scarsa consistenza faunistica e sulla Moretta la confusione con altre specie non cacciabili, in pratica con la Moretta tabaccata. Secondo Wetlands International la specie Combattente, sulla base di censimenti accurati in periodo di svernamento, fa registrate aumenti delle presenze in Europa e fluttuazioni-aumenti nell’Africa sub sahariana. Ne consegue che la situazione demografica complessiva della specie può essere valutata favorevole. Sulla Moretta, le associazioni venatorie avevano proposto il posticipo dell’apertura al 1 Novembre, soluzione questa già adottata dalla Regione Emilia Romagna e che permette di tutelare le popolazioni di Moretta tabaccata eventualmente nidificanti o in transito in regione Calabria”.
L’Acma calabrese pone in risalto il clima di terrorismo mediatico creato dalle varie associazioni ambientaliste che minacciano ricorsi di ogni sorta e le invita a basare invece le loro argomentazioni su dati scientifici certi. Infine l’ACMA “chiede all’Ufficio Caccia della Regione di attenersi all’unica (pur vetusta) legge certa in materia venatoria, la 157/92 e di rimediare all’errata valutazione, reinserendo tra le specie cacciabili il Combattente e la Moretta, aprendo la caccia al Germano e alla Canapiglia il 18 Settembre chiudendola il 30 Gennaio 2012 e chiedendo il parere all’ISPRA per prolungare la caccia ad alcune specie di acquatici sino al 10 Febbraio”. L’ACMA si dichiara disponibile per qualunque collaborazione.
Fonte: Comunicato di ACMA Calabria tramite Federcaccia