Anzitutto, non viene ritenuto giusto non coinvolgere le squadre che cacciano ai confini del parco, nonostante le richieste di intervento ogni volta che ci sono problemi da risolvere. Secondo Meniconi, per fronteggiare l’avanzata dei cinghiali tutta la società ha ancora bisogno delle squadre. Inoltre, ci sta chiedendo perchè questi esperimenti (definiti “discutibili” senza mezzi termini) siano fatti soltanto nel parco citato in precedenza e non anche nelle altre zone del Senese, visto che i problemi e le caratteristiche sono identici.
Meniconi si è rivolto infine all’associazione Arci Caccia per la verifica della situazione e ottenere maggiori informazioni su quello che sta accadendo: l’obiettivo è quello di evitare un nuovo conflitto tra le varie tipologie di caccia.