Lo scorso 11 aprile la Regione ha approvato il relativo regolamento e lo stesso ente locale si occupa delle funzioni di coordinamento e di controllo. La delibera regionale ha di fatto autorizzato i corsi di formazione, quindi è stata chiesta l’attivazione agli stessi ATC molisani. Di Pietro ha ricordato comunque le difficoltà e le resistenze incontrate in questo percorso normativo.
Nonostante gli ostacoli, si è arrivati a una disciplina della caccia di selezione al cinghiale con l’obiettivo di ridurre al minimo i danni sempre più ingenti alle produzioni agricole locali. Lo stesso discorso vale per gli incidenti stradali che si verificano proprio a causa della presenza dei selvatici. L’avvio dei corsi spetta agli Ambiti Territoriali, il consigliere regionale si sente con la coscienza a posto per gli impegni in materia di caccia che sono stati portati a termine (approvazione del piano faunistico-venatorio in primis).