Caccia di selezione ai daini a Ravenna, le altane per i selecontrollori sono state distrutte da vandali animalisti che hanno eseguito in un vero e proprio raid nella pineta di Classe per evitare l’abbattimento dei daini.
Le altane da caccia sono rimaste al loro posto, ai margini della pineta di Classe, per neanche 24 ore. Nella notte tra venerdì e sabato però sono state nuovamente tutte abbattute da ignoti vandali. Intanto gli animalisti che, in una prima istanza, avevano chiesto l’autorizzazione alla ‘passeggiata’ di protesta in pineta hanno dovuto cambiare obiettivo per la loro iniziativa contro l’abbattimento dei daini. Per ragioni di sicurezza infatti dalla Questura non è stata concessa l’autorizzazione alla manifestazione all’interno della pineta, agli attivisti è stato dato il permesso sì di manifestare legalmente, ma con un sit-in al parco Primo maggio sotto la stretta vigilanza delle Forze dell’Ordine. Da quando è iniziata l’attività venatoria prevista da una delibera della Provincia e gestita dall’ATC RA2, sono stati abbattuti una decina di daini. Le altane – le strutture metalliche alte quattro metri, sopra le quali salgono i selecontrollori incaricati di abbattere i daini in sovrannumero presenti nella pineta – in seguito a quattro distinti raid, messi a segno presumibilmente dall’ala più oltranzista degli animalisti, hanno trascorso più tempo per terra che non al servizio dei selecontrollori.
“Hanno lavorato indisturbati per tutta notte – commenta il cacciatore che ieri mattina ha scoperto l’atto vandalico – e hanno fatto un disastro. E dire che le strutture erano state rafforzate con saldature e nuovi morsetti. Avevamo avvisato di questa situazione insostenibile, eppure hanno potuto agire indisturbati”. Numerosi selecontrollori hanno lamentato infatti di essere “lasciati senza alcuna tutela. Meglio smetterla qui. La situazione è degenerata. Li hanno lasciati fare e questo è il risultato. Noi stavamo attuando una disposizione adottata dalla Provincia, non eravamo in pineta a passare il tempo. Eppure c’è chi può permettersi di insultare e sputare alle persone senza che accada nulla”.
Il presidente dell’ATC RA2, Augusto Casadei Turroni Monti, ha escluso che siano state prese decisioni in merito alla sospensione dell’attività nella Pineta di Classe: “Aspettiamo l’esito della riunione in Prefettura del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico”.
( 12 gennaio 2015 )
Fonte: IlRestodelCarlino