Quando si parla delle nazioni dell’Est Europa e della possibilità di organizzare battute di caccia, si tende a mettere la Bulgaria in fondo alla lista delle mete potenziali e appetibili. Invece, questo paese ha molto da offrire dal punto di vista venatorio. Si trova moltissima selvaggina e uno dei viaggi più interessanti è sicuramente quello per il prelievo di un ungulato altrettanto “dimenticato”, il daino.
Viaggio in Bulgaria con la Montefeltro Tour Operator
Il territorio situato nell’est dell’Europa, è sconosciuto a molti, ma non tutti sono a conoscenza della ricchezza in termini di fauna e flora che offre.
Proprio per questo motivo, la Montefeltro Tour Operator non poteva mancare con uno dei suoi viaggi venatori nella nazione.
Grazie a loro i cacciatori che conoscono alla perfezione il territorio o quelli che invece vogliono entrare in contatto con un contesto del tutto nuovo potranno appoggiarsi al Tour Operator per organizzare il loro viaggio in totale sicurezza e con tutti i comfort di cui hanno bisogno.
Andare a caccia in un paese straniero non solo vuol dire dedicarsi alla loro attività preferita seguiti da professionisti che conoscono il territorio, ma anche inoltrarsi nelle tradizioni del posto. Solo vivendo in pieno gli usi o assaporando la cucina tradizionale si può dire di aver conosciuto la nazione che ci ospita.
Caratteristiche della Bulgaria
La nazione dell’est europeo, nonostante abbia subito una consistente modernizzazione, conserva ancora delle zone selvatiche in cui gli animali possono proliferare in libertà.
La Bulgaria con la sua natura ha una selvaggina che lascia senza fiato per la varietà. Secondo alcuni studi, si stima la presenza di 18.000 cervi, 76.000 caprioli, 1.800 camosci, 66.000 cinghiali, 2.600 mufloni, 600 orsi, 4.800 daini e 2.600 galli cedrone.
Queste specie anche se sono varie e numerose, in realtà rappresentano solo una piccola parte della fauna totale che può essere considerata la più vasta di tutto il territorio europeo.
Partecipare ad una battuta di caccia in Bulgaria permette di ammirare panorami mozzafiato e di immergersi nella natura più rigogliosa.
Tra arbusti e luoghi incontaminati situati sul lato nord del mar Nero, vicino alla frontiera turca e rumena lo spettacolo è mozzafiato. In particolar modo nelle Province di Burgas e Varna, oltre che nelle Province di Yambol e Gabrovo che si estendono per centinaia e centinaia di km, il cacciatore potrà ammirare diverse specie di volatili pronti a danzare nel cielo con i loro movimenti delicati ed eleganti.
Questo spettacolo è possibile ammirarlo in Bulgaria proprio perchè è posizionata lungo una delle tre principali rotte di migrazione dei volatili europei ed è anche luogo di stazionamento preferito dagli stessi.
Non meno suggestivi sono i monti Rodopi, al cui interno c’è un parco nazionale in cui c’è uno degli ecosistemi naturali più floridi d’Europa. Lo stesso vale per le foreste lungo il Mar Nero ricche di cedroni e delle esili ed eleganti figure dei cervi.
La caccia in Bulgaria
Per molti cacciatori partecipare all’attività venatoria all’estero è il sogno di una vita. Montefeltro Tour Operator lo sa bene, per questo organizza viaggi ad hoc, per gli appassionati di caccia.
Molti si troveranno in un contesto naturale alle prese con la beccaccia, i cinghiali, i cervi, i daini. A questi vanno aggiunti anche oche, lepri, starne e fagiani. Tutti questi animali regalano un’esperienza che rimarrà per sempre nei loro ricordi a prescindere dal bottino che riusciranno a mettere nel carniere.
Con l’ingresso della Bulgaria nella Comunità Europea, inoltre, il territorio è diventato una delle mete più ambite per il turismo venatorio. Infatti, con l’abolizione delle formalità doganali è diventato tutto molto più semplice. Basta munirsi dei documenti appropriati e nel pieno rispetto delle regole, la selvaggina abbattuta può essere esportata in Italia.
Caccia al daino
Come abbiamo visto la Bulgaria è una nazione ricca di specie, ma tra queste ce ne è una che colpisce per la sua eleganza. L’animale in questione è il daino, la cui attività venatoria è la meno praticata.
La selvaggina appartenente alla specie dei cervidi è conosciuta da tutti in modo indistinto, anche da chi non è un esperto cacciatore. Presente in molti parchi pubblici fa sfoggio della sua eleganza in diverse aree europee.
Cacciare il daino attraverso la pratica della ferma, non è molto difficile. Possono essere usati tutti i tipi di calibri medi, questo permette di avere un tiro poco impegnativo.
Per cacciare l’animale è importante armarsi di tanta pazienza. L’appostamento a terra è quello più efficace e si deve raggiungere il luogo predisposto con largo anticipo.
L’orario ideale è la sera perchè il daino deve essere libero di fare ciò a cui è abituato, senza essere disturbato da rumori molesti.
Questo avviene perchè all’interno di pinete o di foreste molto fitte, la presenza di cibo è scarsa, quindi i daini sono costretti ad uscire all’aperto per cercare il cibo.
Questa necessità li spinge ad attardarsi al mattino o ad anticipare l’uscita la sera per trovare la loro fonte di sostentamento.
La caccia alla ferma è la tecnica migliore perchè consente di sparare al selvatico dopo averlo valutato attentamente. Anche se è efficace, è limitativa perchè dopo un lungo appostamento di solito anche il cacciatore più esperto è in grado di catturare solo un capo e non di più.
Per la caccia al daino si può usare anche quella della cerca, che però ha la sua efficacia solo se praticata in ambiente aperto o nell’alto fusto, mentre è quasi impossibile praticarla nel bosco o nella macchia mediterranea.
Questo tipo di caccia è la prediletta dai più esperti e dai tiratori veloci, che riescono ad avere il braccio fermo in ogni situazione. Queste caratteristiche sono fondamentali perchè si ha pochissimo tempo a disposizione per sparare.
Per i più organizzati è possibile praticare la caccia alla guidata che consiste nello spingere i selvatici verso dei cacciatori appostati senza cani, ma con il solo ausilio dei battitori. Anche se è per specialisti, grazie alla Montefeltro Tour Operator è possibile vivere un’esperienza indimenticabile, misurandosi con le proprie abilità.