Caccia nell’avellinese. Alcuni anni fa, il 9 ottobre 2011, durante un normale controllo in località Lioni, due agenti di vigilanza venatoria della Federazione Italiana della Caccia – Sezione Provinciale di Avellino, avevano elevato una contravvenzione con apposito verbale nei confronti di un cacciatore locale per una infrazione alla normativa venatoria.
Il cacciatore aveva opposto ricorso alla sanzione ma nel corso dell’iter burocratico era emersa una discrepanza tra la copia del verbale originale e la copia rilasciata al cacciatore; una vera e propria falsificazione del verbale di accertamento infrazione.
Per la violazione al codice penale i due guardiacaccia erano stati denunciati a piede libero e nel corso del processo a loro carico l’avvocato della parte lesa è riuscita a dimostrare l’effettiva falsificazione del verbale di accertamento; i due controllori imputati sono stati quindi condannati dal Tribunale di Avellino alla pena di otto mesi reclusione per il delitto di “falsità materiale in atto pubblico commessa da pubblico ufficiale” concorso tra loro ex art. 476 c.p..
A seguito della sentenza del Tribunale il Giudice ha già assegnato al cacciatore, parte lesa nel procedimento penale e costituitosi parte civile, una provvisionale sul maggior danno; inoltre il cacciatore avrà diritto al risarcimento dei danni morali liquidati in separata sede.
( 25 giugno 2016 )