Caccia con l’arco: Alla scoperta di una caccia arcaica eppure ancora oggi tanto efficace, potente ed affascinante: la caccia con l’arco, capace di alterare in positivo il rapporto con la natura, l’amore per l’ars venandi ed il rispetto per l’animale cui si da la caccia.
Tecnica di ieri, ancora oggi la si utilizza per vivere ed esplorare gli aspetti più insoliti e suggestivi al mondo della caccia e dell’attività venatoria in genere. Parliamo della caccia con l’arco, alla quale si approda spesso dopo aver accumulato alle spalle anni di esperienza in fatto di caccia tradizionale.
Chiunque si avvicini a questa tipologia venatoria, con difficoltà riuscirà ad abbandonarla, in quanto si dimostra non solo coinvolgente e particolarmente fascinosa, ma soprattutto capace di risvegliare l’essere predatore dell’uomo e di cancellare la superiorità tecnologica che da secoli ha allontanato il cacciatore dalle forme venatorie ancestrali, istintive che tutto il merito della buona riuscita dovevano alla capacità, all’esperienza ed al rispetto per la natura.
Praticata fin dall’epoca preistorica, la caccia con l’arco ha conosciuto un’ottima diffusione almeno fino al XV secolo, durante il quale venne affiancata e poi sostituita dalla caccia con la balestra, più potente, più pericolosa, più sviluppata tecnologicamente.
Si tratta in generale di una caccia particolarmente faticosa, strumento attraverso il quale il cacciatore può correre a ritroso nella storia dell’arte venatoria e predatoria.
Tutti i cacciatori che praticano questo genere di attività, solo incidentalmente sono interessati al proprio carniere; questo risulterà infatti fortemente dimezzato rispetto a quello di chi pratica una caccia con armi convenzionali. Piuttosto ci si concentrerà sulla ricerca, sulla preparazione fisico – tecnico – venatoria, sul confronto con la natura, potente e saggia e su tutte le ritualità che alla caccia si connettono.
A spingere alcuni verso la scoperta di questo antico strumento di caccia è anche il fatto che esso garantisca un prelievo a basso impatto ambientale e su più fronti si sta lavorando per creare una categoria di cacciatori di selezione, abilitati alla caccia con l’arco, specializzati soprattutto nella gestione degli ungulati e nello specifico del cinghiale.
Ovviamente è impossibile prendere in mano un arco ed utilizzarlo in maniera utile dall’oggi al domani. L’arma richiede impegno e dedizione e si dimostra fondamentale la necessità di seguire corsi professionali che consentano al cacciatore convenzionale di scoprire lo strumento ed imparare ad utilizzarlo a proprio vantaggio.
Le statistiche comunque parlano chiaro: i cacciatori tradizionali si dimostrano particolarmente interessati a questa variante che apprezzano e vorrebbero conoscere. Semplice propulsore nella forma, l’arco è infatti tutto da studiare e affatto semplice da usare e padroneggiare. Serve una conoscenza tecnica non da poco e un’ottima preparazione sia fisica che mentale; entrambe dovranno interagire e trovarsi in sintonia e quando questa sarà trovata, nessun altra arma potrà eguagliare il fascino dello scocco di una freccia.
L’amore ed il rispetto per l’arco è forse giustificata dal fatto che questo consenta di dominare la passione impulsiva che il cacciatore prova durante le battute, incanalandola, razionalizzandola e sfruttandola a proprio vantaggio in maniera cosciente e con ragionevolezza.
Del cacciatore che usa l’arco come unica arma è propria la filosofia della rinuncia, nonché una forte sintonia con la natura alla quale deve sentire d’appartenere. Esiste un altro modo per avvicinarsi a pochi metri dalla preda senza farla scappare? Deve inoltre possedere una fortissima etica venatoria che lo spinge al recupero in ogni caso della preda ferita, per quanto questo possa decretare un forte dispendio in fatto di fatica e tempo.
L’ideale dunque sarebbe che il cacciatore con l’arco fosse accompagnato da un ottimo segugio da sangue, rispolverando quella tradizione antica che vuole il cacciatore fin dagli albori accompagnato da un fedele amico a quattro zampe.
Come iniziare con questa affascinante variante della caccia che noi tutti conosciamo? Contattando un’associazione specializzata naturalmente.