Caccia con Arco: Umbria, AICA, l’Associazione Italiana Cacciatori d’Arco, replica alle affermazioni del consigliere Granocchia in merito alla possibilità di cacciare gli ungulati con l’arco.
Forse Granocchia, che oggi si schiera al fianco della Lav nella raccolta firme contro la caccia con l’arco, negli ultimi cinque anni era già impegnato con la stessa Lega antivivisezione… Questo spiegherebbe tutto, a cominciare dal suo non aver fatto nulla per la caccia quando ne aveva diritto, dovere e autorità. Peraltro, giova ricordare che lo stesso Istituto per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), nelle sue “linee guida alla gestione degli ungulati”, annovera l’arco tra i mezzi di caccia utili alla gestione, e che pertanto l’efficacia di questo strumento non può essere messa in discussione da opinioni personali e tecnicamente incompetenti.
E ancora: Granocchia parla di bracconaggio, per di più notturno, accomunandolo al prelievo selettivo con l’arco, L’Associazione italiana cacciatori d’arco, settoriale di Federcaccia, fa notare come tutto ciò sia altamente lesivo dell’immagine del cacciatore in generale, oltreché poco rispettoso del principio legislativo stesso, poiché il bracconaggio oltre a essere un reato, è notoriamente praticato con armi da fuoco – tipica la carabina kipplauf calibro 22, poco rumorosa – o la balestra, strumenti totalmente differenti dall’arco.
Quest’ultimo, invece, proprio perché poco rumoroso viene già utilizzato in molte situazioni nelle quali lo sparo non è opportuno, per esempio i vigneti oppure nei pressi di case di periferia collinare, luoghi molto frequentati dagli ungulati ma impossibili da gestire con l’arma da fuoco. A supporto di quanto affermiamo, da anni mostriamo agli amministratori pubblici materiale tecnico-divulgativo, utilizzato anche nelle docenze, dove l’assieme di dati tecnico-balistici certi e filmati eloquenti realizzati a caccia, dimostra l’assoluta efficacia dello strumento e, al contempo, la totale faziosità e inconsistenza delle contestazioni avanzate da chi è contrario per puro principio.
Aica e Federcaccia sono a disposizione di chiunque voglia prendere in esame il materiale.
Luigi Farinelli
Referente AICA Regione Umbria
Ufficio Stampa Federcaccia Umbra
( 13 agosto 2014 )