Caccia e Pesca in Lombardia. Sottoscrivere al più presto l’accordo bilaterale tra Regione Lombardia e le Province di Como e Varese per la gestione delle funzioni delegate e del personale in soprannumero, con particolare attenzione al servizio di vigilanza ittico venatorio il cui personale è impegnato da anni nel controllo delle aree montane e boschive e del lago.
E’ quanto chiede alla giunta regionale della Lombardia la mozione urgente di cui è primo firmatario Francesco Dotti (Fratelli d’Italia), sottoscritta anche da diversi esponenti di altri gruppi consiliari e approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale. Il documento prende spunto dal fatto che la dotazione organica degli agenti della sezione ittico venatoria nella provincia di Como è stata ridotta e quantificata in 13 unità rispetto alle 19 attuali e in provincia di Varese sempre a 13 unità rispetto alle attuali 20.
Secondo le disposizioni contenute nel Decreto Madia del 14 settembre 2015, entro il 18 maggio prossimo il personale risultato in soprannumero e mantenuto all’interno del portale di mobilità dovrà obbligatoriamente scegliere un nuovo lavoro.
“Non possiamo permetterci il lusso – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo – che fra pochi giorni in due province importanti come Como e Varese, non si sappia chi sia chiamato a svolgere importanti funzioni di vigilanza e controllo sui servizi ittico-venatorie, anche alla luce di condizioni economiche che consentono la firma dell’intesa da parte delle due Province. Giudico positiva l’approvazione di questa mozione perché non possiamo lasciare senza presidio funzioni così importanti per la sicurezza di quei territori”.
( 11 maggio 2016 )
Fonte: AdnKronos