CACCIA – La Giunta solleciti il governo a varare una normativa nazionale omogenea sulla commerciabilità delle carni selvatiche abbattute con pallottole di piombo piuttosto che monolitiche. E’ l’impegno contenuto nella risoluzione del Partito Democratico in Commissione Politiche economiche approvata con il sì del Pd, l’astensione di Lega Nord, Sinistra Italiana e Misto-Mdp e il no del Movimento 5 Stelle. “Chiediamo al ministero della Salute e a quello degli Interni di prendere una posizione in merito a una questione che si trascina da più di un anno. Oggi la determina regionale 20621/2016 stabilisce la vendita solo di carne abbattuta con munizioni prive di piombo- spiega un consigliere del Pd. La nostra proposta, in attesa di un provvedimento uniforme e definitivo, è finalizzata alla reintroduzione della possibilità di utilizzare i proiettili in piombo anche durante i piani di controllo, come si è fatto fino a un anno fa”.
Diversi studi sia scientifici che balistici dimostrerebbero infatti la pericolosità delle munizioni monolitiche (senza piombo), sia perché rischiano di prolungare l’agonia degli animali abbattuti, sia perché per la loro struttura “risulterebbero pericolose per le persone che si trovano nelle zone di caccia, aumentando il rischio che, urtando ostacoli accidentali, rimbalzino per lunghe gittate con traiettorie imprevedibili, soprattutto nelle cacciate di gruppo”. Al contrario, spiega il Pd in commissione, il piombo contenuto nei proiettili “sia perché già fortemente regolamentato nella quantità sia perché non direttamente assorbibile dal corpo umano, non presenta rischi per la salute”.
Su questo punto interviene però il Movimento 5 Stelle che riporta uno studio dell’Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale) che dimostrerebbe come le munizioni in piombo siano dannose sia per l’ambiente che per l’uomo. I rischi sono quelli di contaminare il terreno e provocare danni cronici alla salute.
Si tratta quindi di una risoluzione “pericolosa”, secondo i pentastellati, per i quali sarebbe più consigliabile vietare del tutto l’uso del piombo nella caccia. Ribatte su questo punto il Partito democratico che ricorda come fino al 2016 e in altri paesi l’uso del piombo nell’attività venatoria sia sempre stato la norma, “se fossero stati accertati gravi rischi, sarebbe folle che fosse ancora permesso”. D’altronde anche per questi motivi, insistono i Dem, incrociare diversi studi e chiedere il parere dei Ministeri per arrivare infine ad una normativa omogenea nazionale, diventa ancora più urgente. (Francesca Mezzadri)