I problemi della caccia e soprattutto le proposte su cui lavorare per giungere a soluzioni adeguate, rappresentano infatti un terreno di impegno non solo per le forze che siedono sui banchi della maggioranza, ma anche per le opposizioni. La vicepresidente Meini ha espresso piena condivisione da parte del gruppo da lei rappresentato sul metodo e sulla necessità di stabilire da parte della Regione un confronto più largo possibile con le varie rappresentanze e sensibilità del mondo venatorio toscano per quelli che si riveleranno i più importanti passaggi nei prossimi mesi. La vicinanza della Lega alla cultura rurale di cui la caccia è parte integrante è dimostrata dai fatti.
La battaglia in Parlamento tesa ad impedire la deriva delle modifiche costituzionali ed i provvedimenti in merito al benessere animale rappresentano plasticamente un approccio politico netto ed inequivocabile. Anche in Toscana dunque, vi sono tutti i presupposti per un proficuo impegno e per una costruttiva collaborazione a partire dai principali temi: nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale, Calendario Venatorio 2021/2022, le modifiche al regolamento attuativo 48/R e più in generale sulle opportunità collegate al nuovo Piano di Sviluppo Rurale. Temi e argomenti che saranno nuovamente oggetto di un comune approfondimento già nelle prossime settimane.