Caccia: Castellani di ANUU Migratoristi replica a Sparvoli di Libera Caccia sull’unità del mondo venatorio, “Evolversi per non estinguersi, un obbligo per i cacciatori italiani”.
Ho letto l’editoriale di Paolo Sparvoli intitolato “Unità e identità” pubblicato sul periodico della Libera Caccia a commento dell’intesa raggiunta tra ANUU Migratoristi e FIdC per studiare un progetto di fusione tra le Associazioni. Al riguardo sono senza dubbio necessarie alcune precisazioni. Innanzitutto occorre precisare che l’ANUU Migratoristi, sin dallo scorso anno, ha proposto in sede di Coordinamento di FACE Italia (composto da ANUU Migratoristi, FIdC, Libera Caccia e Enalcaccia) l’dea di arrivare alla fusione tra tutte le Associazioni per dare vita a una nuova e unica Associazione.
La FIdC è stata, a oggi, l’unica a condividerla, ed è per questo che l’intesa è stata sottoscritta con la FIdC (e poi è stata condivisa anche dal CPA, pur non essendo Associazione riconosciuta e aderente a FACE Italia). In ogni caso l’intesa è sempre aperta a tutti e io spero che anche le altre Associazioni la prendano seriamente in considerazione.
Non c’è, quindi, nessuna “identificazione” con la politica venatoria o la gestione di FIdC, ma, anzi, l’intesa sottoscritta identifica e precisa chiari e comuni obiettivi di politica venatoria basati sul rispetto di tutte le forme di caccia, comprese quelle tradizionali all’avifauna migratoria, senza alcuna discriminazione o prevaricazione. Va poi detto che l’ANUUMigratoristi non si preoccupa affatto di “disperdersi”, cosa che evidentemente invece teme la Libera Caccia, ma si preoccupa esclusivamente per il futuro della caccia che dovrebbe essere la preoccupazione di tutte le Associazioni.
Per noi le Associazioni, compresa la nostra, non sono e non devono essere il fine, ma solo dei mezzi, degli strumenti per raggiungere l’unico obiettivo che, ripeto, deve essere quello di garantire un futuro alla nostra passione. E siccome la situazione in cui oggi versa la caccia dipende certamente da tanti fattori esterni (politici, mediatici, culturali, ecc.), ma anche e soprattutto dalla dimostrata incapacità di operare al meglio proprio dell’attuale assetto associazionistico, logica vuole che quando gli strumenti non funzionano si debba almeno provare a cambiarli.
Noi dell’ANUU Migratoristi non abbiamo altri interessi, non abbiamo “poltrone” da difendere. Noi vogliamo cercare di dare un futuro alla caccia che, invece, come purtroppo è ben noto a tutti, è veramente a rischio. E lo vogliamo talmente tanto da non giudicare un sacrificio, la rinuncia al passato per guardare al futuro.
L’ANUU Migratoristi è stata costituita il 23 marzo 1959 ed è la più vecchia Associazione operante sul territorio con una lunga storia in Europa a difesa delle cacce tradizionali. Non è questione di unità e identità, ma di evolversi per non estinguersi come cacciatori: noi resteremo sempre orgogliosi della nostra storia e del nostro lavoro, ma da tempo abbiamo capito che non sono sufficienti a garantirci un posto come cacciatori nella società e nei tempi che, purtroppo, siamo chiamati a vivere.
Vi è, quindi, qualcuno che ancora si illude se pensa che sia ancora possibile mantenere l’attuale assetto frammentato in diverse associazioni, più o meno grandi, riconosciute e non riconosciute; si illude se pensa che sia sufficiente mantenere un semplice coordinamento come quello di FACE Italia, pur se è vero che negli ultimi anni ha prodotto importanti e utili iniziative; si illude se pensa che il mondo venatorio possa lavorare come quello ambientalista; si illude se pensa che la “competizione” tra Associazioni migliori l’efficacia perché serve solo a indebolirci, soprattutto quando si arriva a svendere le tessere pur di non perdere iscritti…
Si tenga poi presente che in questo momento vi è “fusione” tra imprese con lunga storia alle spalle, Compagnie aeree che trovano accordi di forte collaborazione, istituti bancari che uniscono le forze, eccetera, eccetera!
Ben altre sono le sfide che ci attendono e che richiedono di fare davvero sistema, di unirsi e unire risorse umane e finanziarie essenziali per sviluppare una azione concreta, tangibile e, soprattutto, visibile per l’intera opinione pubblica (invece che disperderle moltiplicandole inutilmente in tante iniziative identiche), affrontando così in modo moderno e organizzato, con le adeguate professionalità, soprattutto i campi della comunicazione e della ricerca scientifica, diventando autorevoli e credibili davanti a chiunque.
Forse anch’io mi illudo e anche lavorare per una unica forte Associazione potrà non bastare. Forse mi illudo, ma forse potremo dimostrare il contrario. Certo, abbiamo davanti un percorso che non sarà facile, un percorso che chiederà a tutti i Dirigenti a tutti i livelli organizzativi – e a me per primo – di mettersi e di essere messi in discussione. Ben vengano avanti i giovani, i più preparati, i più disponibili, per ricomporre il nuovo quadro unitario nel rispetto delle rispettive disponibilità, professionalità e rappresentatività.
A me non interessa chi guida la macchina, se la guida bene e mi porta a destinazione. E la mia destinazione, la destinazione che sta a cuore dell’attuale ANUUMigratoristi, è solo il bene della caccia. L’intesa, quindi, prevede che si debba elaborare entro marzo 2013 un complesso progetto di fusione tra le diverse Associazioni per originarne una nuova e unica.
Se sarà possibile giungere alla definizione di questo progetto e alla sua approvazione da parte dei rispettivi organi associativi (le Assemblee) l’ANUUMigratoristi, la FIdC, il CPA e quante altre associazioni vorranno condividere questa importante avventura fondendosi tra loro, non si disperderanno l’una nell’altra, non moriranno, non si estingueranno, ma rinasceranno più forti in una unica nuova Associazione, più adatta ai tempi e all’ambiente in cui dovrà operare per il bene e per il futuro della caccia.
Non so se riusciremo a raggiungere questo obiettivo, ma sono felice di essere riuscito, per lo meno, a contribuire all’avvio di questo percorso. I dinosauri non hanno potuto e saputo evolversi, non hanno avuto scelta e si sono estinti. Noi forse una scelta l’abbiamo e possiamo cercare di evitare l’estinzione della caccia.
In bocca al lupo!
Il Presidente ANUUMigratoristi
Marco Castellani