Caccia: Campania, il Sindacato Venatorio Italiano scrive una lettera aperta alle Associazioni Venatorie, alle armerie e a tutti gli amanti della Natura.
Caccia: Campania, con una lettera aperta il Sindacato Venatorio Italiano si rivolge alle Associazioni Venatorie, alle armerie e a tutti gli amanti della Natura al fine di richiedere collaborazione per sostenere la petizione per l’istituzione di un Osservatorio Faunistico Venatorio regionale.
Come è noto ai più, lo S.V.I. si è fatto promotore di una petizione intesa ad ottenere due risultati che consideriamo, allo stato attuale, minimi:
1) Ottenere l’istituzione di un Osservatorio Faunistico Venatorio Regionale.
Strumento necessario per controbilanciare le innumerevoli lacune nello studio dell’avi-fauna migratoria transitante sul territorio regionale (con riferimento ai periodi pre e post-nuziali) ed al contempo controbattere, con dati scientifici certi, agli attacchi di quella parte di associazioni ambientaliste che, approfittando del vulnus scientifico-normativo, tentano, ogni anno, di far valere pindarici teoremi atti a ridimensionare ed ostacolare l’attività venatoria. Tale Osservatorio, dal nostro punto di vista è, quindi, oggi, un atto dovuto non più rinviabile per garantire certezza del diritto di poter esercitare l’ars venandi, nei tempi e nei modi previsti dalla legislazione vigente, senza mai più dover subire sospensive ad opera dei puntuali ricorsi da parte degli anti-caccia.
2) Ottenere la pubblicazione e divulgazione di tutti i resoconti di ogni seduta del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale.
Tali atti, infatti, non possono rimanere solo nelle segrete stanze dei bottoni per poi essere divulgate a spizzichi e bocconi secondo le necessità di questa o quella Associazione (o peggio, per salvaguardare gli interessi di qualche rappresentane ben inserito nel sistema che, approfittando del suo ruolo, divulga ciò che gli fa più comodo al momento e facendo sembrare le sue informazioni come un “favore” calato dall’alto quando invece è pieno diritto del cacciatore essere informato per tempo dei tempi, luoghi e modi in cui si svolgerà l’attività venatoria). Questi atti, a nostro avviso, dovrebbero essere resi pubblici in tempo reale (entro 48 ore dalla seduta) utilizzando quel mezzo tanto caro a chi lo ha posto in essere quale, appunto, il sito ufficiale della Regione Campania www.campaniacaccia.it. In ossequio, d’altronde, alle leggi sulla trasparenza ed efficienza della Pubblica Amministrazione.
Ci preme sottolineare che tale ultimo punto è stato accolto positivamente da taluni addetti ai lavori ed anche da alcune Associazioni Venatorie ma, come al solito, senza troppa pubblicità (per evitare che lo S.V.I. prendesse i meriti di tale richiesta). Ma tant’é, a noi interessa il risultato finale e non amiamo gli strombettii delle trombe di Corte, quindi, facciano pure l’importate e che il fine si raggiunga.
In tale ottica è opportuno che i cacciatori siano debitamente informati che personalità di spicco del mondo venatorio campano hanno dato, verbalmente, la loro disponibilità a sostenere la petizione indetta dallo S.V.I.. E’ ovvio che ci aspettiamo che dalle parole passino ai fatti e che procedano, quindi, celermente, a porre in essere tutti quegli atti concreti e significativi di fattiva collaborazione per il raggiungimento dello scopo prefissato (ecco perché per il momento preferiamo non citarli con nome e cognome onde evitare, da parte loro, ripensamenti postumi e quindi una pubblicità non meritata). Come primo atto concreto, quindi, gli chiediamo, a gran voce, di procedere a prendere ufficiale e pubblica posizione con un comunicato (da divulgare sugli organi di stampa e sui siti dedicati alla caccia) nel quale, a chiare lettere, sia riportato il loro intendimento a collaborare con lo S.V.I. Se ciò non accadrà avremo allora sì modo di “citarli” nelle nostre riunioni, assemblee, dibattiti e comunicati stampa affinché, a quel punto, i cacciatori campani sappiano e, doverosamente, ne traggano le debite deduzioni e considerazioni.
Detto ciò, con la presente invitiamo tutte le Associazioni Venatorie, I Presidenti di Circolo, i titolari di armerie, i singoli cacciatori ed ogni amante della natura a volere sostenere in modo fattivo la petizione, che non è nostra ma di tutti i cacciatori campani, e li invitiamo a firmare e far firmare la stessa in modo da poter raggiungere un numero cospicuo di aderenti e poterci così presentare alle Istituzioni Campane con la forza e la rappresentatività necessaria per poter rintuzzare i nemici della nostra passione. Per chi volesse aiutarci ad aiutarsi, il testo della presente petizione (con le relative schede firme) è disponibile alla pagina di Facebook del Sindacato Venatorio Italiano.
P.S. Informiamo che tutte le armerie che intenderanno darci una mano in modo fattivo ( almeno 300 firme) saranno pubblicizzate, con relativo logo, su un’apposita pagina del sito dello S.V.I. in modo completamente gratuito per 12 mesi. Sia chiaro, tale pubblicità non dovrà intendersi come fine retributivo per l’attività svolta ma solo come ringraziamento per l’aiuto datoci e per far conoscere ai cacciatori chi veramente combatte per la nostra passione e chi invece si limita ai balbettii da bar.
Cordialità
Ufficio Stampa S.V.I.
( 2 aprile 2013 )