Caccia: Campania, il Sindacato Venatorio Italiano diffida ufficialmente la Regione ad adempiere all’emanazione del Calendario Venatorio 2013/2014 senza ritardi.
Con una propria lettera indirizzata ai presidenti di Giunta e Consiglio della Regione Campania, il Sindacato Venatorio Italiano diffida ufficialmente l’Amministrazione regionale ad adempiere all’emanazione del Calendario Venatorio 2013/2014 nei tempi e nei modi previsti dalla normativa affinché non si arrechino danni morali e/o materiali ai cacciatori campani.
Di seguito il testo della lettera/diffida:
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Al Presidente di Giunta Dott. Stefano Caldoro
Al Presidente del Consiglio Dott. Paolo Romano
Emanazione Calendario Venatorio anno 2013/2014 – Chiarimenti – Diffida ad adempiere. Illustrissimi Presidenti,lo scrivente procuratore, Alberto Messina ha ricevuto incarico dal Sig. Mauro Panella, nella qualità di Presidente e Legale Rappresentante dell’Associazione “Sindacato Venatorio Italiano” (S.V.I.) , di esortarVI a chiarire, formalmente, quali provvedimenti siano stati presi o intendiate prendere per evitare che, anche per l’anno in corso, si verifichino violazioni del dettato legislativo in materia di caccia e, nello specifico, con particolare riferimento all’emanazione del Calendario Venatorio 2013/2014.
E’ noto, infatti, che una tardiva emanazione del Calendario Venatorio ha comportato, per il passato, una serie di conseguenze, in capo a chi esercita l’ars venandi, tali da rendere particolarmente oneroso, se non addirittura impossibile l’esercizio di tale attività.
Tra ricorsi al T.A.R., sospensioni cautelative e ritardi gestionali, i cacciatori campani, dopo aver, diligentemente, adempiuto ai propri obblighi si sono ritrovati spesso (per non dire sempre) invischiati in un turbinio di farraginosi impedimenti e complesse proibizioni, di kafkiana memoria, tali da logorare l’animo e la volontà del più fermo tra gli uomini.
In tale ottica, viceversa, mi permetto di rammentarVI che la stessa legge regionale del 9 agosto 2012 n. 26, pubblicata sul BURC n. 52 del 13 agosto 2012, all’art. 24 statuisce che: “La Giunta regionale, sentito l’ISPRA ed il CTFVR di cui all’articolo 8, entro e non oltre il 15 giugno, pubblica il calendario regionale ed il regolamento relativo all’intera annata venatoria…”
Mai disposto fu così chiaro!! La Regione non può ma deve “entro e non oltre il 15 giugno” provvedere all’emanazione del Calendario Venatorio ed al relativo Regolamento di attuazione. Nel rispetto delle leggi, per dare certezza del diritto a chi è tenuto ad ossequiarle e per evitare ricorsi fatti ad arte da chi, approfittando di emanazioni ritardate del Calendario Venatorio, sfrutta queste mancanze per rivolgersi puntualmente al TAR il 31 agosto (alle porte dell’apertura della caccia) al solo scopo di creare ostacoli e malumori in capo a chi, viceversa, svolge l’attività venatoria con amore e passione.
Per quanto tutto riportato, lo scrivente, in fede al mandato ricevuto,
Vi diffida
senza altro avviso, ad adempiere puntualmente e scrupolosamente al dettato dell’art. 24 della legge su richiamata, senza indugi o ritardi. In caso contrario mi vedrò costretto ad adire l’A.G. affinché verifichi se nel Vostro comportamento ravvisi estremi di reato e ritenendoVi, fin da subito, responsabili per ogni danno morale e/o materiale patito o patente dai cacciatori campani nell’annata venatoria 2013/2014.
Tanto Vi dovevo,
Distinti Saluti
Avv. Alberto Messina
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( 19 aprile 2013 )
Fonte: ViviTelese