Una nuova Legge Regionale sulla caccia sta prendendo vita in Campania ed attende solo il voto del Consiglio ma Federcaccia Caserta evidenzia alcuni aspetti ancora poco chiari del nuovo documento normativo.
Soddisfatte le attese dei cacciatori che hanno bene accolto il secondo pagamento per la migratoria in cambio della libera circolazione in tutto il territorio regionale senza prenotazione e senza limite di giornate consentite nell’intera annata venatoria.
Questo è quello che risalta subito e che apre una finestra luminosa sul buio dei giorni passati che tanto aveva preoccupato, confuso e smarrito il mondo venatorio. A guardare bene, però, sono rimaste delle ombre che non sono sfuggite ad una attenta lettura dell’elaborato licenziato dalle commissioni competenti.
Gli interessi di pochi, la tanta ricercata “pari dignità”, hanno impegnato il politico su questi argomenti e sono state disattese le richieste di modifica di altri articoli contenuti nella legge vigente. Per elencarne alcune si chiedeva chiarezza sui limiti “invalicabili” della percentuale di territorio inibita alla caccia e la percentuale da destinare ad iniziative private, non su base regionale ma da distribuire in modo eguale nelle cinque province.
Si suggerivano ancora modifiche sostanziali ed importanti che avrebbero abbattute le barriere burocratiche che sono una conquista di un’avveduta e moderna legislazione locale e nazionale.
Ma il tempo stringe e non conviene insistere su ciò che è stato incautamente trascurato. Per adesso va bene così, “domani è un altro giorno”.
Belardo Giovanni
Segretario Provinciale Federcaccia Caserta