È un inizio, alquanto travagliato, che ha generato non poca confusione negli appassionati. Ormai, però, ci siamo e viviamo in maniera responsabile e serena la stagione venatoria che abbiamo davanti, sperando che essa ci regali tante emozioni ed incontri gratificanti. La dialettica insorta fra associazionismo venatorio da una parte ed associazioni animal-protezioniste dall’altra ha dimostrato l’inconsistenza delle argomentazioni di queste ultime, portate a supporto della richiesta di sospensione e limitazione della caccia.
Anche il dibattito televisivo su Rai Uno Mattina, di qualche giorno or sono, fra il rappresentante LIPU Fulvio Mamone Capria ed il vice presidente nazionale di Federcaccia Massimo Buconi, ha evidenziato l’infondatezza dei dati messi in campo dalle associazioni animal- protezioniste. Buconi infatti, intervenendo in rappresentanza del mondo venatorio, ha smontato tutti i “Numeri” che l’esponente LIPU aveva portato a supporto della richiesta di sospensione della caccia, dimostrando che i “Numeri” e le affermazioni, per essere credibili, vanno costruiti con il supporto di dati, ricerche e studi di valore tecnico- scientifico e non sulla base di emotività e pregiudizi.