In Campania comincia a vedere la luce, tra polemiche e soddisfazioni, la nuova legge regionale per la disciplina dell’attività venatoria.
Nei giorni scorsi infatti l’Ottava Commissione Agricoltura ha valutato ed approvato il testo del nuovo disegno di legge che raccoglie le proposte normative dei consiglieri: Carlo Aveta, Daniela Nugnes, Eva Longo, Dario Barbirotti, Giovanni Fortunato e Donato Pica; infatti il presidente della Commissione, Pietro Foglia, ha commentato “Il testo recepisce i contributi offerti dalle associazioni e anche dalle Province in sede di audizione”.
Il nuovo testo di legge vuole probabilmente dare risposta alle polemiche e proteste sorte a seguito delle modifiche alle modalità e quote d’iscrizione agli ATC Camapani apportate dalla recente Legge Finanziaria regionale.
Il passo successivo per il provvedimento normativo che intende, dopo molti anni porre una nuova disciplina alla gestione della fauna selvatica ed all’attività venatoria, è l’esame da parte del Consiglio Regionale.
La nuova proposta normativa infatti una volta in vigore andrà ad abrogare automaticamente la precedente Legge Regionale sulla caccia, n.8 del 1996, e tra le novità essa prevede interventi in materia di indennizzi per i danni causati da fauna selvatica, assorbendo l’analoga proposta della Giunta regionale.
Previste inoltre dalla nuova legge attività finalizzate al funzionamento e alla costituzione degli ATC con processi di semplificazione; attività finalizzate alla tutela delle aree protette andando incontro alle spettative del mondo ambientalista ed infine attività per la gestione programmata della caccia.