Il consigliere regionale della Calabria, Pasquale Tripodi, chiede all’assessore all’Agricoltura ed alla Caccia, Michele Trematerra, di revocare la delibera che prevede l’aumento della tassa venatoria.
Chiede Tripodi, “Invito l’assessore all’Agricoltura ed alla Caccia, Michele Trematerra, a revocare l’atto deliberativo n. 101 del 13 marzo 2012 con cui si aumenta da 66,62 euro a 100, 80 euro la tassa annuale regionale per l’esercizio venatorio”.
Continuando afferma Tripodi, “Seppur comprendendo le motivazioni che hanno indotto l’Assessore e la Giunta regionale ad aumentare in maniera considerevole la tassa annuale per la caccia, non posso, parimenti non constatare come tale decisione graverà soprattutto su giovani e pensionati che con grandi sacrifici, si dedicano a questo sport”.
Prosegue poi il consigliere “Tanta solerzia, invece, andrebbe spesa per adeguare la legge regionale sulla caccia e per avere un calendario venatorio rispettoso sia delle esigenze dei cacciatori, sia delle organizzazioni agricole che, anche e soprattutto, della salvaguardia dell’ambiente”.
Afferma ancora Tripodi, “A tutt’oggi, però, non siamo ancora riusciti a dare concretezza ad un atto fondamentale, come la nuova legge regionale sulla caccia, che è alla base di ogni prospettiva per il mondo venatorio e per gli operatori del settore armiero. Bisogna avere il coraggio, e ritengo che l’amico Michele Trematerra ne abbia, di esonerare i cacciatori da questo ulteriore gravame previsto dalla legge regionale 47/2011”.
Infine conclude il consigliere Tripodi, “Non sfugge, infatti all’Assessore che le famiglie siano già pesantemente colpite da aumenti esponenziali sia dalle tasse regionali che dal sistema di tassazione centrale. Questo ennesimo aumento di tale forma di tassazione, incide ulteriormente su migliaia di nostri concittadini, e quindi anche sui bilanci familiari”.