Caccia in Sardegna. Protestano i cacciatori sardi del territorio di Capoterra, nel cagliaritano, per la beffa di cui si sentono vittima da parte della Regione.
La questione riguarda l’istituzione del Parco Naturale Gutturu Mannu che l’Amministrazione Regionale decide di far rispettare solo a pochi giorni dall’apertura della caccia al cinghiale. Alla beffa si aggiunge il danno, visto che i cacciatori erano stati già autorizzati, previo pagamento della relativa caparra per la concessione, al montaggio dei capanni nelle aree in cui la regione adesso vieta la caccia.
Nei giorni scorsi una delegazione che rappresenta i quattrocento cacciatori della zona si è recata al palazzo della Regione a Cagliari per porre in essere una manifestazione di protesta per la tardiva comunicazione.
In un incontro tra cacciatori ed esponenti delle Istituzioni presso la locale Stazione della Guardia Forestale per fare il punto della situazione è emerso che il perimetro della zona Parco risulta attualmente più esteso e vincolante rispetto a quello presentato nella proposta istitutiva circa otto anni fa.
Non ci stanno quindi i cacciatori a vedere dimezzato, in alcuni casi addirittura completamente assorbito dall’area Parco, il loro territorio di caccia costringendoli quindi a spostarsi altrove nonostante gli accordi già sottoscritti con l’Amministrazione regionale ed i vari Comuni coinvolti.
( 2 novembre 2015 )
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