Caccia: Brescia, la scadenza termini per il censimento degli uccelli da richiamo venatorio è fissata per il prossimo 2 luglio; i moduli compilati andranno alla Provincia.
La Regione Lombardia, per la creazione e il popolamento della banca dati relativa ai richiami vivi detenuti dai cacciatori, al fine della validazione della procedura regionale finalizzata alla realizzazione di un percorso concordato in sede Europea per garantire l’effettuazione delle catture di richiami vivi mediante l’ausilio di apposite strutture (roccoli), ha chiesto la collaborazione di tutte le province lombarde e delle Associazioni venatorie. Per questa finalità, e come già anticipato nelle rubriche scorse pubblicate su queste pagine, sta arrivando in questi giorni al domicilio di tutti i cacciatori la modulistica per il censimento dei richiami vivi di cattura e di allevamento posseduti.
Ricordiamo che i moduli del censimento dovranno essere compilati e restituiti all’Amministrazione Provinciale di Brescia entro il 2 luglio 2013, unitamente a copia di un documento di riconoscimento, tramite posta (raccomandata con ricevuta di ritorno), fax con ricevuta, posta elettronica o direttamente allo sportello del Settore Caccia e Pesca o tramite le Associazioni Venatorie. La documentazione recapitata è composta da tre moduli. Il primo, fornito in duplice copia, dovrà essere compilato da tutti coloro che detengono richiami vivi di cattura con fascette illeggibili indicandone le quantità per specie nell’apposita tabella; le modalità operative per la sostituzione delle fascette illeggibili saranno comunicate in seguito. I cacciatori che detengono richiami vivi sia di cattura che di allevamento con fascette leggibili devono trasmettere il modulo due indicando la matricola di ogni singolo esemplare detenuto.
Coloro che fossero impossibilitati a compilare i moduli uno e due possono, sempre entro il 2 luglio, utilizzare il modulo tre, indicando negli appositi spazi il numero dei soggetti detenuti sia di cattura che di allevamento suddivisi in specie, ricordando però che entro e non oltre il 15 febbraio 2014 dovranno comunque trasmettere alla Provincia i moduli uno e due debitamente compilati e provvedere all’inserimento in banca dati dei codici identificativi di ciascun richiamo.
Anche coloro che attualmente non detengono richiami vivi, potrebbero in futuro optare per forme di caccia che comportino l’utilizzo di richiami, per questo la Regione e l’Amministrazione Provinciale chiedono a tutti i cacciatori di comunicare il proprio codice fiscale – compilando il modulo tre nell’apposito spazio – , poiché solo con questo codice è possibile accedere al programma di gestioni dei richiami vivi già in uso da parte della Regione Lombardia e delle province lombarde per il controllo dei richiami utilizzati per la caccia agli acquatici nel corso dell’emergenza aviaria.
I cacciatori proprietari di richiami vivi di cattura o di allevamento che non dovessero ricevere i moduli precompilati dalla Provincia di Brescia, possono utilizzare per la comunicazione del possesso dei richiami i modelli non precompilati , richiedendoli agli sportelli dell’Ufficio Caccia o alle Associazioni venatorie.
11 giugno 2013
Fonte: BresciaOggi