Caccia a Bologna: la Provincia recepisce la delibera regionale per la tutela della Beccaccia in caso di condizioni meteorologiche avverse, “Le beccacce ringraziano”.
Ad integrazione del calendario venatorio provinciale 2012-2013, la Giunta della Provincia di Bologna ha recepito, con Delibera n. 347/2012, la decisione regionale relativa alla sospensione del prelievo venatorio della specie beccaccia (Scolopax rusticola) in caso di eventi climatici avversi. In caso di gelo protratto il prelievo venatorio delle popolazioni svernanti di beccaccia viene sospeso in tutto il territorio provinciale per riprendere solo quando la temperatura sale e si mantiene sopra lo zero per almeno cinque giorni. È l’Arpa Emilia Romagna che rileva e segnala l’inizio e la cessazione di tali condizioni atmosferiche. Attenzione quindi alle comunicazioni di sospensione e ripresa dell’attività venatoria che la Provincia riporterà immediatamente sul proprio sito web.
La Beccaccia è, infatti, un uccello insettivoro che si nutre essenzialmente di vermi e larve che trova, grazie alla sensibilità del suo lungo becco, direttamente nel terreno e in particolare nel sottobosco. In caso di prolungati periodi di gelo la beccaccia subisce una naturale debilitazione e per nutrirsi si concentra nei pochi punti non ghiacciati ed è quindi decisamente più vulnerabile in caso di attività venatoria in corso.
Pertanto, come da istanza dell’Ispra, la caccia alla Beccaccia, consentita normalmente nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2012 e il 20 gennaio 2013, viene automaticamente sospesa a far data dal secondo giorno dalla comunicazione di “allerta gelo” da parte del Servizio Idro-Meteo-Clima di Arpa Emilia Romagna.
L’allerta scatta quando la media delle temperature misurate si mantiene sotto lo zero termico per più di sei ore durante il giorno (da intendersi dall’alba al tramonto) e si prevede che nei tre giorni successivi la media delle temperature si mantenga sotto lo zero termico, sempre per più di sei ore durante il giorno.
La sospensione così determinata perdura fino al momento in cui cessa l’allarme gelo, ossia quando la media delle temperature misurate non si mantiene sotto lo zero termico per più di sei ore durante il giorno (sempre da alba-tramonto) per almeno due giorni consecutivi e le previsioni indicano che nei tre giorni successivi le temperature medie non scenderanno sotto lo zero, sempre per più di sei ore durante il giorno.
Il prelievo viene automaticamente riattivato a far data dal terzo giorno dalla comunicazione della cessazione di allerta gelo da parte del Servizio Idro-Meteo-Clima di ARPA Emilia Romagna, ossia trascorsi cinque giorni di assenza di condizioni di gelo.
Le comunicazioni di Arpa avvengono tempestivamente a mezzo mail indirizzata agli uffici della Provincia di Bologna, agli Ambiti Territoriali di Caccia, al Corpo Forestale dello Stato e alle associazioni venatorie e di protezione ambientale. Nelle pagine tematiche “Caccia e pesca” del sito web della Provincia di Bologna, cliccando sull’icona dedicata nella sezione “In evidenza” si accede direttamente alla pagina di Arpa relativa alle segnalazioni di allerta gelo in tutte le province emiliano romagnole.
E’ possibile visionare il testo della Delibera per la salvaguardia della Beccaccia nell’apposita sezione del sito dedicata ai Calendari Venatori o cliccando al seguente link: Delibera della Giunta della Provincia di Bologna n.347/2012 – Modalità di intervento per la salvaguardia delle popolazioni svernanti della specie Beccaccia in occasione di eventi climatici avversi. Integrazione al calendario venatorio 2012-2013.
30 ottobre 2012
Provincia di Bologna