Caccia: l’on. Sergio Berlato replica alle dichiarazioni dell’eurodeputato animalista Andrea Zanoni sulla questione dell’uccellagione e dei richiami vivi per uso venatorio.
La Regione del Veneto, così come le altre regioni italiane, non fa altro che attuare legittimamente una legge statale (l.s. n.157/92) che recepisce una specifica Direttiva comunitaria (2009/147/CE). L’on. Andrea Zanoni, preso forse da frenesia da campagna elettorale, è libero di fare tutti i convegni che vuole per dare pubblicità alle sue varie interrogazioni che ha presentato alla Commissione europea contro la caccia in Italia. Ci auguriamo che nel corso dei suoi convegni elettorali l’on. Andrea Zanoni spieghi ai convenuti quali effetti abbiano provocato le sue interrogazioni, oltre a guadagnarsi qualche articolo su qualche giornale.
La cosa certa è che Zanoni non è riuscito a modificare la Direttiva 2009/147/CE, non è riuscito a modificare la l.s. 157/92, non è riuscito a modificare la l.s. 221/2002, non è riuscito a modificare la l.r. 24/2007. L’unica cosa che gli è riuscita è quella di spaventare con le sue minacce alcuni componenti della Giunta e del Consiglio regionale del Veneto i quali, solo all’idea di correre qualche rischio per difendere i cacciatori, hanno preferito battere in ritirata e privare i cacciatori del Veneto della possibilità di usufruire di un diritto, come quello delle caccie in deroga, regolamentato dalle normative statali e regionali vigenti ed esplicitamente previsto dalla vigente Direttiva 2009/147/CE.
on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento Europeo
( 8 ottobre 2013 )